L’ondata di caldo africano che ha investito l’Italia in questi giorni, come da previsioni, non accenna a diminuire e raggiungerà il picco solo domani. “Bollino rosso” per 15 città sia venerdì che sabato.

Centinaia di chiamate, intanto, al numero gratuito nazionale 1500 del ministero della Salute che fornisce consigli ed informazioni su come difendersi dalle alte temperature di questi giorni. A contattare il numero verde, in 400 in poche ore, soprattutto uomini di età compresa tra 35 e 65 anni e donne tra i 65 e gli 85 anni.

 

Secondo i meteorologi, ‘Scipione’ ci farà compagnia ancora per 60 ore: l’anticiclone subtropicale che ha le sue radici nell’Africa sahariana darà la sua performance migliore tra oggi e domani con i 40 gradi sul foggiano, 40 su molte zone del sud e della Sicilia, 38-39 sulle regioni adriatiche, 36-37 tra l’Emilia e le zone interne della Romagna, 36 a Firenze e Roma. I 35-36 gradi saranno praticamente una costante nelle maggiori città e i 32-34 afosi di Milano saranno percepiti come 38.

Dal ministero della Salute, il “bollino rosso” è indicato per 15 città sia per domani che per sabato prossimo. Nelle zone emiliane colpite dal sisma si supereranno i 35 gradi. Poi sabato dovremmo smettere di boccheggiare, quando infiltrazioni fresche atlantiche innescheranno dei temporali che riporteranno la colonnina di mercurio sotto i 29 gradi al nord, quindi su valori nella norma. Al sud invece il caldo intenso continuerà per qualche giorno, ma in graduale attenuazione.

Intanto si sprecano i consigli su come sopravvivere alle alte temperature di questi giorni ma in generale durante l’estate: evitare di uscire dalle 12 alle 17, bere molti liquidi, consumare pasti leggeri. Sono alcuni dei consigli di Federanziani, che ha lanciato un decalogo per proteggere i ‘nonni’ dai colpi di calore e trascorrere un’estate in sicurezza. La regola numero 1 è evitare di uscire nelle ore più calde della giornata, seguita dall’arieggiare l’ambiente dove si vive, anche utilizzando un ventilatore. E se a Firenze e in tutte le province del Veneto si lancia l’allarme ozono, a Roma toccati i 36.1 gradi, superando così il record come giornata più calda di giugno da 230 anni, per la Capitale, stabilito appena lunedì scorso. (ansa)

 

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