Se osserviamo rigidamente le regole della zona rossa, i contagi scenderanno. In Veneto “vedremo un aumento dei contagi almeno per i prossimi 10 giorni, non ci sono elementi perché ci sia una inversione di tendenza”. Lo afferma parlando alla ‘Dire’ Giovanni Leoni, presidente dell’Ordine dei medici di Venezia. Ora “più la zona rossa sarà rigida e più veloce sarà poi la caduta dei contagi”. Certo, “l’auspicio è che il Governo dia ristori alle categorie che sono chiuse un’altra volta, per dare un segnale e una prospettiva, oltre ad un aiuto concreto”.

Al momento c’è “un’attenzione spasmodica per la problematica dei vaccini, come mai in passato”.

“Sono stati riscontrati episodi tromboembolici con decessi di persone anche in buona salute, che sono da definire, ma per mettere in relazione il vaccino con questi decessi ci vuole tempo, vanno analizzati i dati per capire se ci sono analogie, vanno fatte le autopsie per capire tutte le cause del decesso e vedere se ci sono fattori scatenanti comuni”, e vista la situazione “gli accertamenti vanno fatti nel minore tempo possibile”, spiega Leoni.

Una volta effettuati i dovuti accertamenti, “servirà una riunione politica per capire la formula di presentazioni dei risultati, che deve togliere qualsiasi dubbio o nebbia sulla situazione”. Ciò detto, conclude Leoni, “possiamo solo sperare che non ci siano problemi, io conterei su un’accelerazione della campagna di vaccinazione”.

Copertura assicurativa per medici che lo fanno? 

“Bisognerà valutare una forma di copertura assicurativa dei medici di medicina generale che effettuano la vaccinazione anti covid perchè é è una vaccinazione non obbligatoria. “Bisogna evitare battaglie tra periti, serve una copertura assicurativa per potenziali eventi avversi… Tutti vengono chiamati alle armi per vaccinare e si danno con entusiasmo, ma bisogna che siano coperti”.

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