Avrebbe abusato sessualmente della figlia di dieci anni, anche se urla ai quattro venti la sua innocenza. Rinviato a giudizio al 22 gennaio prossimo dal gup Massimo Gerace un papà 53enne dell’hinterland thienese arrestato e accusato di aver palpeggiato la sua piccola.

L’avrebbe fatto quando andava a trovarlo durante i fine settimana o le vacanze natalizie. In particolare, durante la notte di Capodanno, l’uomo sarebbe arrivato a far mettere la figlia nel proprio letto per poi toccarla nelle parti intime. In sede di incidente probatorio, la bambina ha rivelato agli inquirenti i dettagli delle morbose attenzioni del padre. Particolari agghiaccianti, che l’imputato nega. La vittima ha raccontato tutto alla mamma, che è riuscita a farla aprire dopo il rifiuto della piccola di andare a trovare il padre. Da qui, l’input alle indagini dei carabinieri della compagnia di Thiene, che hanno arrestato il 53enne, che si è sempre difeso dichiarando di non aver mai messo un dito addosso alla sua bambina. Che si sente al centro di una vicenda che a suo dire, sarebbe stata orchestrata dalla sua ex compagna di vita.

L’ex moglie si è costituita parte civile nel procedimento ed ha chiesto un risarcimento di 425mila euro. E’ assistita dall’avvocato Alessandro Dall’Igna. Mentre il genitore alla sbarra è difeso dagli avvocati Paolo Mele senior e Nicola Guerra.

di Redazione Thiene on line

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