Mangiava, beveva, sorseggiava caffè al bancone con fare da uomo importante. Il tutto senza passare dalla cassa e spacciandosi per un graduato della Guardia di Finanza. Di quelli capaci di incutere soggezione e far temere al controllo a sorpresa ad ogni momento della giornata. Ecco perché titolari di bar e ristoranti, seppur indispettiti da quel modo di fare arrogante, preferivano elargire qualche consumazione pur di mettersi contro quel falso militare che sembrava possedere le caratteristiche del finanziere vero. Che era arrivato a fare capire ad un esercente che gli aveva fatto capire che doveva pagare, che se lo avesse fatto, gli sarebbe costata molto più cara di quel cornetto con cappuccino seduto al tavolo.
La denuncia è scattata nei confronti di A.D.P., 55 anni, di origini campane.
Dopo settimane di indagini, durante le quali gli investigatori delle Fiamme Gialle gli hanno dato la caccia per tutto l’Alto Vicentino, grazie alla denuncia di un uomo della Valle dell’Astico, hanno smascherato l’imbroglione, che era riuscito a condizionare decine di titolari di attività commerciali, dove i gestori emettevano regolarmente lo scontrino, ma non ricevevano compenso dall’impostore. Il cittadino che lo ha denunciato ha fornito del falso finanziere un identikit molto dettagliato, che ha consentito agli investigatori veri, di rintracciare, identificare e denunciare il delinquente.
La Guardia di Finanza dei Vicenza coglie l’occasione per invitare tutti i cittadini a segnalare al Reparto più vicino, oppure al numero di pubblica utilità “117”, casi sospetti di questo tipo. Tra l’altro, si ricorda che tutti i militari del Corpo della Guardia di Finanza sono muniti di tessera personale di riconoscimento, completa di foto tessera e numero di matricola, che deve essere esibita durante l’effettuazione dei controlli di istituto.