É stato ritrovato cadavere ieri sera in Val del Rio a Posina Riccardo Martini, 51 anni, il ciclista di Piovene scomparso martedì.

Una scoperta che i soccorritori, al lavoro da tre giorni sul monte Novegno, non avrebbero mai voluto fare. Il corpo senza vita dell’uomo è stato trovato in un anfratto roccioso, con accanto la sua bicicletta, segno evidente che il ciclista è rimasto vittima di un incidente, le cui cause sono tuttora in fase di accertamento.

Decine sono state le persone che in questi gironi si sono prodigate per rintracciarlo: soccorso alpino, carabinieri e perfino una associazione di motocross di Cogollo del Cengio, ma anche amici e conoscenti che si sono sparsi a piedi nelle le zone del Novegno e del Summano. La notizia si è diffusa in serata e fino alla fine si è sperato di ritrovarlo in vita, anche se ormai erano passati tre giorni e crescevano sempre di più i timori di essere di fronte ad una tragedia.

Tutti lo ricordano come un uomo buono, impegnato nel sociale e che stravedeva per la moglie ed i tre figli, due maschi e una femmina. Molti amici e conoscenti se li era fatti all’interno della parrocchia di Piovene, dove sia lui che la moglie Anna erano stati fin da giovanissimi animatori di generazioni di ragazzi.

‘La prima cosa che mi viene in mente pensando a Riccardo è che era una brava persona – lo ricorda Francesca –  sorridente, riservato e a modo, mai sopra le righe. Sono molto rattristata ed ancora non mi capacito che possa essergli successo questo’. ‘Non mi è mai capitato una volta – ricorda invece Luca – di averlo sentito parlar male di qualcuno. Era un buono di quelli veri, in parrocchia lo ricordo sempre disponibile per aiutare. Lo incontravo spesso di corsa, salire o scendere lungo i sentieri del Summano. Era umile, non l’ho mai visto arrabbiato, una bella persona veramente’.

Riccardo era anche un grande appassionato di sport all’aria aperta, la sua passione più grande dopo la famiglia. In particolare ciclismo, corsa in montagna ma anche il calcetto, del quale aveva organizzato anche dei piccoli tornei a livello parrocchiale, all’insegna del suo spiccato impegno sociale per la comunità.

 

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