Si è accasciato a terra e non ha più dato segni di vita. Per 40 minuti il personale del Suem ha tentato di rianimarlo, ma non c’è stato niente da fare. E’ morto così Stefano Toffolo, 48 anni, originario di Mestre, ma residente a Posina, dove lavorava per il Chiosco al Lago di Albert Carollo.

Sabato pomeriggio però, Stefano non stava lavorando e nulla lasciava presagire la tragedia che era in agguato, quando è stato colto da malore. Erano circa le 14,30. Sul posto, sono arrivati i carabinieri con l’ambulanza, ma tutto è stato vano e per Toffolo, verso, le 18, la firma del nullaosta del magistrato che ha disposto la rimozione della salma.

Secondo i sanitari del Suem si è trattato di un malore e di arresto cardiocircolatorio e la tragedia così repentina ha sconvolto i presenti, che hanno assistito impotenti all’addio alla vita di Stefano, che non aveva mai avuto problemi di salute.

‘Sono stato chiamato al telefono da Albert Carollo e mi sono precipitato sul posto – ha spiegato il sindaco di Posina  Andrea Cecchellero – una tragedia, che ci ha colpiti tutti. Toffolo veniva descritto come un umo sano’.

Posina, a due giorni da questo lutto improvviso, è ancora incredula e sgomenta. ‘Stefano era il classico bravo ragazzo – lo descrivono gli amici sotto choc dopo la notizia – non riusciamo ancora a crederci’.

 

 

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