E’ ad una banda di professionisti dell’Est che i carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Thiene stanno dando la caccia in queste ore, cercando di assicurare alla giustizia i responsabili del colpo ai danni della nota discoteca ‘La Corte degli Aranci’ di Marano.

Un piano messo a segno da autentici rapinatori specializzati quello della notte tra sabato e domenica, quando in due hanno fatto irruzione nella nota discoteca, sorprendendo uno dei responsabili, che si è visto puntare addosso una pistola ed una mitraglietta. Armi che, secondo la descrizione della vittima e  secondo gli investigatori, sarebbero in uso a ‘gente esperta’ della criminalità organizzata. Anche l’accento della coppia era quello dell’Est, quindi le indagini dei militari sono rivolte ad un gruppo in trasferta nell’Alto Vicentino. Le modalità con cui hanno messo a segno la rapina da 25mila euro non lascerebbero dubbi circa lo spessore criminale dei banditi, che avrebbero agito forse in quattro per curare ogni dettaglio.
In due hanno assaltato il noto locale pubblico, ma potrebbe aver partecipato al colpo un terzo uomo con il ruolo del ‘palo’ e forse un quarto, l’autista che poi, ha lasciato l’auto rubata a Vicenza circa un mese fa, a qualche centinaio di metri dal luogo della rapina.
Erano le 4 passate quando i malviventi incappucciati e armati fino ai denti hanno fatto irruzione nel locale pubblico, dove era terminata la festa del sabato sera ed i responsabili stavano facendo i conteggi dell’incasso.
I due banditi hanno spianato le armi e si sono fatti consegnare 25mila euro in contanti. Arraffato il bottino, sono fuggiti via facendo perdere ogni traccia. Un’azione veloce. Pochissimi minuti e sicurezza nei movimenti da parte dei rapinatori.
Bocche cucite da parte degli investigatori che chiedono riserbo perchè le indagini sono serrate. Ma da quanto trapela, si tratterebbe di banditi in trasferta nell’Alto Vicentino, certamente non residenti nella zona. L’obbiettivo era stato selezionato da giorni ed il piano architettato nei dettagli perchè nulla andasse storto.

di Redazione Thiene on line

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