Due tentativi di truffa a Thiene e a Sarcedo nel giro di mezz’ora, culminati con la denuncia a piede libero di un 34enne catanese, ora indagato per tenta truffa con la ‘tecnica dello specchietto’. E’ caccia aperta al suo complice.
Secondo quanto riferito dalla Polizia Locale, martedì un 70enne di Marano Vicentino, alla guida di un’autovettura Renault di recente immatricolazione, stava percorrendo via Gombe in direzione Thiene centro. Poco prima del sottopasso ferroviario ha notato una Mercedes di colore nero parcheggiata sul margine destro della strada, a ridosso della carreggiata, con due persone a bordo. A causa del rallentamento del traffico, si è affiancato per pochi istanti all’autovettura in sosta e, ad un certo punto, ha sentito un colpo sulla propria carrozzeria, con la Mercedes si si posizionava subito dietro la propria vettura ed uno degli occupanti che gli faceva segno di accostare nel parcheggio del vicino ristorante.

La vittima di quello che era un tipico tentativo di truffa con la ‘tecnia dello specchietto’ ha denunciato agli agenti del Comandante Scarpellini di essere stato avvicinato dal passeggero della Mercedes che gli avrebbe fatto notare il danno del proprio specchietto retrovisore. Constatando però,che il 70enne non era disponibile a pagare il danno nè a compilare la constatazione amichevole, il furfante ha iniziato a pronunciare frasi minacciose del tipo: “ti rovino”. Il maranese non si è fatto intimidire. Anzi, ha invitato subito i due a seguirlo al vicino comando di polizia locale. Ma la coppia è schizzata via facendo perdere le proprie tracce.

Mentre il pensionato presentava denuncia sull’accaduto, al comando è arrivata una ragazza 35enne residente a Sarcedo, che ha riferito di avere assistito ad un episodio quasi analogo in via Europa, tra Thiene e Sarcedo. Precisava che i due occupanti di una Mercedes nera si erano resi responsabili di un sorpasso nei confronti del conducente di un’auto di colore beige e di averlo costretto ad accostare poche decine di metri più avanti. La preziosa testimonianza della donna ha così consentito agli investigatori di via Rasa di risalire all’identificazione di uno dei truffatori, che è stato bloccato e denunciato.

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