E’ passato un anno esatto. Il ricordo è ancora vivo. “Come un raggio di sole hai donato gioia a tutti noi. Ti ricordiamo sempre con il tuo sorriso, il tuo coraggio, la tua voglia di vivere”. E’ così che la moglie Rossella Dal Sasso e i figli Giulia e Simone hanno voluto ricordare Franco Zoppello, il benzinaio di 49 anni ucciso da Roberto Zuccollo durante una rapina lo scorso novembre nella stazione di servizio Esso che gestiva in via Europa a Thiene.

Nel primo anniversario dalla sua morte, la comunità raccolta nella chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria Immacolata di Zanè, lo ha ricordato con una Messa che si è celebrata questa mattina. Tutti riuniti nella preghiera e nel ricordo di Franco. Presenti oltre a Rossella e i suoi figli, parenti, amici, ma anche semplici conoscenti del benzinaio ucciso a scopo di rapina. 
Durante la cerimonia non è mancato un saluto particolare e di condivisione da parte del parroco don Galdino Panozzo, che conosceva molto bene la famiglia Zoppello, a chi era presente a ricordare il terribile evento.
Le parole del parroco durante l’omelia non sono state solo nel segno del ricordo, ma soprattutto nel segno di una battaglia che guarda al futuro. ‘Di fronte a questi eventi è indispensabile un pensiero positivo, bisogna guardare avanti con l’atteggiamento della speranza. E’ questo – ha detto don Panozzo – quello che la moglie di Franco sta facendo, di fronte ad un fatto tragico come questo. Ha preso coscienza ed ha avuto una fortissima reazione. Non dobbiamo avere un atteggiamento passivo, ma se vogliamo cambiare il mondo dobbiamo iniziare dal nostro piccolo vivere quotidiano e questo accompagnati dal dono di una presenza che ci accompagna sempre, il dono della fede. La parrocchia le è vicina nel suo percorso per manifestarle il suo affetto e la sua vicinanza’.

Alice Berti

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