“Non ho detto nulla fino ad oggi ma adesso, dopo tre anni è il momento di parlare di difendermi. Questa sta diventando una persecuzione mediatica. Anche io ho il diritto di rifarmi una vita, sono stato condannato da tutti prima di essere condannato dalla giustizia”.

Giampero Andrisani, il nuovo medico di base di Zugliano, accusato di truffa in Sardegna, oggi ha aperto il suo studio tranquillamente e ricevuto i pazienti. E al termine delle visite ha deciso di parlare e raccontare la sua storia, spiegare le sue ragioni e, soprattutto respingere le accuse che gli vengono mosse: “Io credo nella magistratura e mi atterrò alle decisioni della giustizia. La Guardia di finanza mi contesta una evasione da 9 milioni di euro – ha sottolineato il medico – io spiegherò ogni cosa, mi difenderò. Io non sono un evasore. Una cifra di tale portata io non l’ho mai vista. Anche chi ha eventualmente sbagliato ha il diritto di rifarsi una vita”. Giampiero Andrisani ha lasciato la Sardegna nel 2010 e da allora, secondo quanto da lui stesso affermato, si sente perseguitato: “Nei miei confronti non è stata emesso alcun provvedimento ne dal punto di vista giudiziario ne da quello professionale. Lavoro adesso a Zugliano perché ho vinto un regolare concorso, nel mio curriculum non ci sono macchie o ombre, ho sempre fatto il mio lavoro, ma adesso è diventata una persecuzione non solo per me ma anche per tutta la mia famiglia”. E il medico rincara la dose: “Mi accusano di aver truffato centinaia di persone, di aver fatto sottoscrivere loro dei finanziamenti per cure dentali che non sono state eseguite. Voglio vedere di persona questi pazienti, voglio avere con loro un confronto diretto per difendermi, io non ho rovinato nessuno. Non ho ricevuto nessuna denuncia per cure dentali non finite, questo significa che il mio lavoro è stato fatto. Mi sono trovato in difficoltà e ho chiesto prestiti a finanziarie, con le quali sto cercando di risolvere i problemi, ed amici con i quali sono ancora in debito. Non ho preso altro denaro. Non sono scappato dalla Sardegna, ho chiesto un trasferimento per lavoro”.

E il medico lancia un appello: “Io desidero essere giudicato per il mio lavoro, per come sono medico, per come svolgo la mia professione – sottolinea Andrisani – lascio fuori dalla mia attività i miei problemi personali. Vorrei che venissi giudicato solo per questo, per il resto attendo le decisioni della giustizia e della magistratura”. Intanto in studio stanno iniziando ad arrivare i primi pazienti: “Ben vengano”, sottolinea tranquillo il medico prima di riprendere a lavorare.

Dall’ambulatorio di Grumolo Pedemonte stamattina, sono entrati ed usciti una serie di nuovi pazienti. Qualcuno informato del passato giudiziario del medico di Striscia La Notizia, altri ignari. ‘Non mi interessa il curriculum penale del dottore – ha detto un cittadino di Zugliano, appena uscito dalla sua prima visita al medico e con ancora le ricette in mano – m’importa che sia un professionista preparato e in grado di mettere al servizio della nostra comunità la propria professionalità’.

 

Di Redazione Thiene On Line

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