Approfittando del fatto che lavoravano come corrieri, si impossessavano dei plichi, adescando quelli diretti alle gioiellerie dell’Alto Vicentino e li arraffavano per poi, rivenderli al miglior ricettatore. I carabinieri della compagnia di Schio sono riusciti a fare luce sulle misteriose sparizioni di pacchi contenenti preziosi. Nei guai sono finiti un macedone di 32 anni e due fratelli rumeni di 29 e 36 anni. Gli indagati che sono accusati a vario titolo di furto e ricettazione, sono tutti  residenti a Schio.

 

I militari hanno eseguito delle perquisizioni domiciliari che hanno consentito il recupero di gioielli per un valore di circa 15mila euro. Si tratta di merce mai consegnata ad una nota ditta orafa di Trissino, ma le indagini sono ancora in corso per capire dove siano finiti gli altri plichi che mancano all’appello.
I tre corrieri sono stati denunciati a piede libero ed hanno perso il loro lavoro da corrieri.

di Redazione Thiene on line

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