Un vero e proprio incubo quello vissuto la notte scorsa, da Dana Armeni, 40 anni, residente a Thiene, legata per oltre quattro ore da due banditi che l’hanno rapinata dei soldi contenuti nelle macchinette dei videopoker e delle slot machine. La barista è sotto choc, ma i carabinieri assicurano che quei due malviventi incappucciati non le hanno fatto del male.

La donna è molto provata psicologicamente, dopo l’aggressione subita verso le due di ieri, quando la coppia incappucciata si è presentata nel suo bar ‘Civico 7’ di via dell’Olmo, dove si accingeva a chiudere. La quarantenne si è vista davanti i due banditi. Non è chiaro se fossero armati o meno, ma nel suo racconto drammatico, la vittima ha riferito di essere stata afferrata e costretta a sedersi su una sedia. Quindi legata e imbavagliata, da chi, dopo essersi impossessato dei proventi, circa 5mila euro, l’ha lasciata lì senza pietà, al buio chiusa. Dana armeni è stata liberata da una dipendente che dopo l’alba, è entrata nel bar per il consueto turno di lavoro e ha visto la quarantenne ancora immobilizzata e stremata dalle forze. A quel punto è scattato l’allarme. Non c’è stato bisogno del trasporto in ospedale, ma è in stato di choc.

Per l’intera mattinata, i carabinieri della stazione di Piovene ed i militari del nucleo operativo della compagnia di Schio hanno setacciato il bar, in particolare il raggio d’azione dei due malviventi che potrebbero essere del posto. Il fatto che abbiano agito con il volto coperto lascia supporre che avessero paura di essere riconosciuti. Oppure, temendo che qualche telecamera potesse immortalarli, hanno scelto di essere prudenti travisandosi.

di Redazione Thiene on line

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