Sono state le tracce papillari ed ematiche ad incastrarlo. Il ladri infatti, la notte del 9 luglio, infrandendo la vetrina della gioielleria Stella di via Garibaldi, si era ferito ad un braccio. Prezioso il sangue repertato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Thiene che così sono riusciti a dare un volto ed un nome a chi riuscì ad impossessarsi di orologi e preziosi per oltre 5.500 euro.
La denuncia a piede libero è scattata nei confronti di A.S., 22 anni, marocchino senza fissa dimora, ma con permesso di soggiorno. Il giovane, che, riferisce il Capitano Davide Rossetti, ha già precedenti penali alle spalle, la notte del furto eseguì un foro nella vetrata del centralissimo negozio, portando a termine il furto.
ImpronteGli investigatori effettuarono un dettagliato sopralluogo che ha consentito nelle scorse settimane, di analizzare i reperti raccolti sul lugo del reato. Reperti, che sono stati oggetto di analisi scientifiche da parte dei carabinieri del Polo Dattiloscopopia di Verona, che proverebbero la colpevolezza del marocchino.
N.B.

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