Se non è lo specchietto rotto va bene anche l’ammaccatura sulla carrozzeria dell’auto, ma sempre di truffa si tratterebbe. Come quella che stava accadendo ieri sera al confine tra Breganze e Fara Vicentino, ai danni di una donna aggredita verbalmente da alcune persone. La sua ‘colpa’ avere tamponamento la loro auto, provocando dei danni.

Ma sarebbe stato l’ennesimo tentativo di truffa, come la donna ha poi spiegato in uno status su facebook, sfumato quando lei voleva chiamare i carabinieri. Militari che, per il momento, non sono stati avvisati di quanto accaduto nel parcheggio del ‘bar 2000’ in via Astico.
Da quel piazzale la donna stava cercando di uscire con la propria auto, quando ha sentito delle urla. “Guardo nello specchietto retrovisore e vedo degli extracomunitari venire verso di me e agitati mi dicevano che avevo tamponato la loro macchina- dinamica spiegata dalla stessa vittima sul social –  Ovviamente ho accostato, ho detto loro che assolutamente non era possibile”.
Ma per i presunti truffatori non c’erano scuse. La loro auto era ammaccata e la colpa era della donna che, durante una retromarcia con la propria vettura, avrebbe causato il danno.  “Io non ho avvertito nessun urto né ho sentito rumore di lamiera – riporta ancora nello status  -Abbiamo controllato le macchine, la mia non aveva nessuna nuova ammaccatura né segni di incidenti. La loro, fortemente danneggiata ma chiaramente da tanto tempo e con nessun segno di vernice rossa “.

Probabilmente il mettere mano al portafoglio, seduta stante, avrebbe fatto chiudere loro un occhio, ma la donna invece ha estratto il cellulare per chiamare i carabinieri.  Un gesto che ha fatto girare i tacchi agli imbroglioni, liquidando la donna con un “è tutto a posto, vai a casa tranquilla”.

di Redazione AltovicentinOnline

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