E’ grande la commozione per Manuel Busato, il 45enne di Marano Vicentino che nel tardo pomeriggio del primo giorno dell’anno è morto cadendo dal balcone di casa in conseguenza ad una forte crisi glicemica che non gli ha lasciato scampo.

Inutili anche i soccorsi, intervenuti in tutti i modi pur di rianimarlo: l’uomo, dipendente in un’azienda di progettazione macchine utensili a Thiene, nonostante il diabete lo affliggesse sin dall’adolescenza, conduceva sostanzialmente una vita normale tra lavoro, amici e naturalmente con la famiglia che tanto adorava: una famiglia formata solo in età più matura con l’arrivo della piccola Rebecca a fine 2020 e ora pronta a crescere con l’arrivo di un secondo figlio che però non potrà conoscere il padre.

E mentre insieme alla compagna Eleonora lo piangono colleghi e conoscenti increduli per la sorte toccata al maranese classe 1976, proprio in serata è stata lanciata una campagna di solidarietà per cercare di supportare almeno economicamente un nucleo familiare così ferocemente colpito.

A promuovere la colletta i coscritti di Manuel, così come spiegato anche dal Sindaco di Marano Marco Guzzonato, particolarmente provato dalla morte del ragazzo che conosceva personalmente: “L’Amministrazione comunale di Marano Vicentino esprime profondo sgomento per la prematura scomparsa di Manuel Busato. La comunità tutta, in queste ore durissime, abbraccia la compagna di Manuel con la loro amata figlia e con il loro amore che ancora deve arrivare, i genitori, la sorella, i parenti, i tanti amici e amiche.

L’Amministrazione desidera, inoltre, segnalare la bella iniziativa solidale dei coscritti di Manuel, che stanno promuovendo una raccolta fondi per la sua famiglia. L’Iban per le donazioni è IT 62 O 08669 60490 009000 957935, intestato alla famiglia Busato. Delle cassette per la raccolta fondi saranno anche predisposte in chiesa e un altro punto di raccolta si trova presso Fantasy Gold di Marano Vicentino”.
I funerali intanto sono stati fissati per venerdì 7 gennaio alle ore 15 nella Chiesa Parrocchiale di Marano dove saranno in tanti a volerlo salutare: considerato il periodo particolare, la Parrocchia ha ricordato al proposito che i posti all’interno sono limitati. Non avrà limite invece l’affetto di chi lo vorrà ricordare, come ha scritto qualche amico, sorridente e sempre pronto a offrire una parola e una pacca nella spalla per infondere coraggio.
E ne servirà tanto a chi ora crescerà senza la sua mano a guidarlo e che dovrà cercare , lo sguardo rivolto al cielo, un modo per andare avanti. Nonostante tutto.
M.Z.

 

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