Due persone sono state individuate grazie alle telecamere di video sorveglianza e al sistema di controllo targhe e multate con una sanzione di 1.200 euro per avere abbandonato rifiuti pericolosi a casa di un accumulatore seriale.

La presenza di rifiuti pericolosi e ingombranti era stata segnalata l’11 ottobre da alcuni cittadini che avevano notato quell’ammasso di oggetti posati a ridosso della recinzione e in giardino: una bombola ad elio, una motosega rotta, tubi metallici e in plastica.

Interrogato dagli agenti del comandante Giovanni Scarpellini, l’accumulatore, che aveva spiegato di avere compreso il disagio causato dalla sua mania di accumulare, ha spiegato di essere a sua volta una vittima in quanto altre persone avevano preso l’abitudine di abbandonare rifiuti nella sua abitazione, a sua insaputa ed in sua assenza.

La Polizia Locale ha quindi verificato le immagini della videocamera precedentemente installata, constatando che gli oggetti incriminati erano stati effettivamente smaltiti sul posto da persone ignote, precisamente alle 14 del 10 ottobre. Grazie ad accertamenti incrociati con i sistemi di lettura targhe, gli agenti sono risaliti all’autocarro utilizzato, che risultava intestato ad una persona residente a Schio. Il proprietario del mezzo, sentito a verbale, ha riferito di averlo prestato a suoi conoscenti, indicandoli con precisione. Da qui la verifica e la contestazione di verbale ad un cittadino di Schio e ad uno di Marano Vicentino, ai sensi del testo unico ambientale, per abbandono di rifiuti pericolosi, dell’importo di 1.200 euro, di cui è beneficiaria la Provincia di Vicenza, con obbligo del ripristino dei luoghi.

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