Solo una decina di giorni fa ignoti avevano staccato dalla bacheca comunale in gestione alla locale Sezione della Lega un volantino plastificato con il volto di Matteo Salvini, per riposizionarlo sulla stessa a testa in giù: poi ancora la sparizione di una targa.

Sembra assumere i connotati di un tiro al bersaglio contro la Lega maranese quanto sta avvenendo in quest’estate infuocata anche dal punto di vista politico: “Salvini a testa in giù” – afferma il deputato Erik Pretto – é un chiaro riferimento a quanto accadde in Piazzale Loreto a Milano nel 1945, a dimostrazione di come in alcuni ambienti dell’estrema sinistra venga tuttora interpretato il confronto democratico. Poi la targa: questi atti sono soltanto gli ultimi di una lunga serie di manomissioni, atti vandalici ed intimidazioni subite negli ultimi anni dalla Sezione della Lega di Marano Vicentino e dai suoi rappresentanti, puntualmente documentati e denunciati senza tuttavia ottenere mai una soluzione al problema. Più volte è stato proposto all’Amministrazione comunale di Marano Vicentino di dotare le bacheche comunali di coperture frontali trasparenti munite di serratura e di potenziare il sistema di videosorveglianza esterno al municipio al fine di poter individuare i colpevoli, senza tuttavia ricevere mai una risposta concreta. Una situazione divenuta oramai intollerabile, che pone molti cittadini davanti ad un quesito: l’evidente immobilismo dell’Amministrazione comunale in tal senso è da intendersi dovuto ad un’omissione di operatività amministrativa, oppure ad una colposa sottovalutazione del problema”?

Domande queste, tramutate in un’apposita interrogazione da parte del gruppo ‘Noi di Marano’ e protocollate in attesa di un prossimo consiglio comunale dove la compagine di minoranza chiederà inoltre un potenziamento del sistema di videosorveglianza.

“Se il Sindaco non è nemmeno in grado di garantire la libertà di espressione democratica che avviene mediante le bacheche comunali affidate in gestione ai Gruppi consiliari e ai partiti politici” – chiude ancora Pretto non senza ironia – “farebbe forse meglio a dedicarsi a tempo pieno all’attività di intrattenimento presso le sagre paesane. Cosa che, secondo le cronache locali, gli riesce pure bene”.

di Redazione AltoVicentinOnline

 

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