Non è chiaro se si sia trattato di una soffiata o se il controllo sia stato casuale, sta di fatto che i carabinieri hanno fatto capolino in una pescheria di Piovene Rocchette, in cui si vende pesce all’ingrosso. Anche prodotti ittici freschi, di quelli che poi finiscono nei ristoranti e non solo, ma anche nelle nostre tavole. Ma in questo caso, il controllo era mirato ad accertare la sicurezza dei lavoratori e le condizioni all’interno del posto di lavoro. 8mila euro la sanzione (5 i verbali) ,  elevata dai carabinieri della compagnia di Schio, che in questi giorni, assieme ai colleghi dell’ispettorato del Lavoro, stanno passando al setaccio l’Alto Vicentino. Al rivenditore di pesce è stata contestata la mancata documentazione di valutazione del rischio microclimatico, cioè l’insieme dei fattori fisici ambientali che insieme ad alcuni parametri, quali attività metabolica ed abbigliamento, caratterizzano gli scambi termici tra ambiente e lavoratori. Secondo quanto riferito dagli stessi militari dell’Arma, che sono stati coordinati dal Capitano Francesco Grasso, mancava anche la documentazione della valutazione del rischio della movimentazione manuale dei carichi. L’imprenditore non è stato infine, in grado di fornire l’autorizzazione per l’installazione di videosorveglianza.

” Chi non rispetta le regole merita sanzioni esemplari perchè sul posto di lavoro si può morire. – ha commentato il sindaco Erminio Masero, subito dopo aver appreso la notizia . I dati parlano chiaro e non possiamo rimanere indifferenti dinanzi a certi numeri. Proprio l’altro giorno, leggevo le statistiche sugli infortuni, stentavo a credere che si possa perdere la vita mentre stai cercando di portare a casa il pane per i tuoi figli. Non è civiltà. Quindi, ben vengano questi controlli e ringrazio i carabinieri per essere venuti nel paese che amministro per sanzionare chi non rispettava le regole della sicurezza”.

N.B.

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