Una bimba piccolissima, di soli 7 mesi, è ricoverata per covid all’ospedale di Santorso. In famiglia nessuno si è vaccinato e la piccola, nata prematura e con difficoltà respiratorie, dopo aver avuto la febbre è risultata positivo al virus.

Lo ha comunicato Massimo Scollo, direttore della Pediatria dell’ospedale, durante una conferenza stampa per fare il punto sulla situazione dei contagi e della campagna vaccinale.

Positivi al virus anche i giovani genitori che non risultano vaccinati. La piccola, nata prematura e dimessa dopo diversi giorni di osservazione, era stata considerata dai medici a rischio.

Secondo il medico, sono i giovani e giovanissimi i più esposti al contagio adesso, anche perché sono gli ultimi che si stanno vaccinando.

Ulss7. Oltre 11mila gli adolescenti vaccinati, accesso diretto fino a fine agosto

Sono già oltre 11mila gli adolescenti tra i 12 e i 18 anni vaccinati con una dose e 3.845 con due dosi nella Ulss7 Pedemontana e l’azienda sanitaria ha deciso di continuare con l’accesso diretto senza prenotazione fino a fine agosto. Sono 11.334 per la precisione, un numero significativo, anche considerando il periodo che ha spinto molte famiglie a rimandare al rientro dalle ferie la vaccinazione dei figli.

Continua anche l’appello dei pediatri, che sottolineano l’importanza della vaccinazione in questa fascia di età.

“La vaccinazione riduce il rischio di trasmissione, ma anche di mutazione del virus – ha spiegato Massimo Scollo, direttore della Pediatria dell’ospedale di Santorso – In questo periodo la popolazione pediatrica è quella che in proporzione presenta i maggior numero di positivi, e anche se almeno per ora la maggior parte di loro presenta sintomi ridotti, sono comunque presenti casi di adolescenti con patologie correlate importanti, sia di tipo respiratorio, sia come ‘long Covid’, dunque con conseguenze anche a lungo termine. Vaccinarsi è dunque un bene per la collettività, ma anche per il singolo”.

La pensa allo stesso modo Daniele Pittarello, referente FIMP del Distretto Alto Vicentino: “È importante coprire tutta la popolazione vaccinabile per limitare al massimo alla circolazione del virus, anche perché se continua ad avere dei ‘serbatoi’ di popolazione attiva dal punto di vista sociale, continuerà a mutare con il rischio che possa non rispondere più nemmeno ai vaccini in uso. Quando si decide di fare una vaccinazione, di qualsiasi tipo, quel che conta è il bilancio costi-benefici e anche nel caso del siero anti-Covid i rischi sono infinitamente bassi rispetto a benefici che sono enormi. Tanto più che gli ultimi dimostrano che anche i giovanissimi si stanno infettando, talvolta sviluppando la malattia anche in forma grave”.

Ora che le vacanze per quasi tutti sono finite, o si apprestano a finire, l’Ulss7 Pedemontana punta a incrementare ulteriormente la percentuale di copertura nella fascia di età dei giovanissimi: “Oltre 11mila adolescenti nel nostro territorio si sono già vaccinati e confido che gli altri lo facciano nei prossimi giorni – ha sottolineato il direttore generale Carlo Bramezza – Si parla molto dell’importanza di garantire la didattica al 100% in presenza quest’anno, dopo due anni scolastici resi estremamente difficili dalla pandemia e tanti altri disagi sopportati dagli adolescenti. Questo però sarà possibile solo con una copertura il più possibile estesa tramite il vaccino, per scongiurare che ci sia già dopo poche settimane un moltiplicarsi dei casi di contagi nelle classi, con tutte le conseguenze del caso sul piano organizzativo. Questo senza dimenticare naturalmente che questi 11 mila adolescenti sono già adesso liberi di svolgere tutte le attività extrascolastiche nonché di accedere ai luoghi di ritrovo: per gli adolescenti più che mai il vaccino è anche lo strumento per riconquistare quella socialità che tanto gli è mancata negli ultimi anni”.

di Redazione Altovicentinonline

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