Quelle mani al collo potevano rischiare di ucciderla e dato quanto riscontrato dai medici dell’ospedale di Santorso che si sono presi cura di lei dopo l’aggressione e la tentata violenza sessuale, avrebbero potuto far scattare la denuncia per tentato omicidio.

Si è salvata sfoderando una difesa energica dovuta agli insegnamenti ricevuti durante un corso di auto difesa, la ventenne scledense, che grazie alla denuncia e al riconoscimento di Grugby Lankah ha consentito che il 25enne, con precedenti e una condanna per violenza sessuale, finisse in prigione.

“La ragazza è molto provata – spiega l’avvocato Debora Squarzon, che promette battaglia nelle aule del tribunale di Vicenza per avere giustizia e pena esemplare per chi ha fatto del male alla sua assistita – Ho sentito il padre ed ha gioito per l’arresto, ma è chiaro che quanto subito dalla figlia è davvero forte”.

La sera del 13 agosto, la giovane è sfuggita alla violenza di chi aveva deciso di abusare di lei, in via Manin la ragazza è stata scaraventata a terra dal maniaco, che le ha serrato la gola e per poco non la strangolava.

E’ accusato di tentata violenza sessuale e nell’ordinanza di custodia cautelare siglata dal giudice per le indagini preliminari, si legge che si tratta di un soggetto pericoloso, in quanto non nuovo a questi reati.

Subito dopo la violenza la ragazza si è recata all’ospedale di Santorso, dove i medici hanno messo nero su bianco nel referto le lesioni e quei segni profondi sul collo.

Quindi la denuncia dai Carabinieri, che le hanno fatto visionare le classiche foto segnaletiche per vedere se la vittima riusciva a riconoscere l’aggressore. In quella sede non è avvenuto, ma il caso ha voluto che qualche giorno dopo la ventenne, mentre si trovava in compagnia di un’amica, incrociasse il 25enne.

E’ sbiancata, non ha perso tempo a richiamare l’attenzione di due agenti della Polizia Locale che si trovavano a pochi metri. Sono stati i due uomini del comandante Giovanni Scarpellini a fermare il liberiano. E’ stata quella sera che la ragazza ha riconosciuto chi l’ha segnata per sempre, consentendone l’identificazione.

La vicenda è culminata con l’arresto del 25enne, che adesso si trova in prigione.

di Redazione Altovicentinonline

Schio. “Facciamo sesso”. Al no di lei la violenza: arrestato 25enne

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