ll Comune di Schio mette in vendita le bici recuperate in città e mai reclamate dai proprietari. Si tratta di una sessantina di biciclette in ottime condizioni che potranno essere acquistate a prezzi vantaggiosi.
Chiunque è interessato può recarsi ai magazzini comunali di via Cementi martedì 26 luglio (dalle 11 alle 13) e mercoledì 27 luglio (dalle 14.30 alle 17.30) per visionare le bici e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze oppure può collegarsi al sito internet del Comune, dove è presente una galleria fotografica completa di tutti i dettagli tra cui il prezzo base d’asta per ogni veicolo.
Una volta visionate le due ruote (dal vivo oppure online), gli interessati devono compilare un modulo scaricabile dal sito internet del Comune in cui indicano la propria offerta per la bici desiderata. Il modulo va consegnato in busta chiusa agli sportelli del Qui Cittadino entro le ore 13 di venerdì 5 agosto (non serve appuntamento). In alternativa è possibile spedire il modulo anche via raccomandata postale. Un’apposita commissione assegnerà la bici a chi avrà offerto il prezzo più alto. In caso di parità di prezzo nelle offerte di due o più persone la bicicletta verrà assegnata a chi ha consegnato prima l’offerta. In caso di offerte con importo inferiore rispetto a quello indicato dal Comune, invece, la bici non potrà essere assegnata. Tutti i dettagli sulle modalità di pagamento e di ritiro delle bici sono disponibili sul sito internet del Comune o telefonando allo 0445691364.
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                     “In questo caso cerchiamo di favorire il riuso. Molte bici non sono più utilizzabili, ma alcuni dei loro pezzi possono trovare nuova vita ed evitare di diventare ‘rifiuto’. Da diverso tempo la cooperativa Samarcanda è attiva in questo senso con la sua ciclofficina in vicolo L. Maddalena e alcuni dei suoi meccanici sono ospiti accolti a Casa Bakhita che, dopo un periodo di formazione, si sperimentano in un lavoro mettendo in pratica specifiche competenze. L’azione ambientale, dunque, si unisce a quella sociale e rappresenta sicuramente un plus per il bene della nostra comunità”, aggiunge Maculan.
“In questo caso cerchiamo di favorire il riuso. Molte bici non sono più utilizzabili, ma alcuni dei loro pezzi possono trovare nuova vita ed evitare di diventare ‘rifiuto’. Da diverso tempo la cooperativa Samarcanda è attiva in questo senso con la sua ciclofficina in vicolo L. Maddalena e alcuni dei suoi meccanici sono ospiti accolti a Casa Bakhita che, dopo un periodo di formazione, si sperimentano in un lavoro mettendo in pratica specifiche competenze. L’azione ambientale, dunque, si unisce a quella sociale e rappresenta sicuramente un plus per il bene della nostra comunità”, aggiunge Maculan.


