Un cane corso di grossa taglia, di 4 anni d’età, è diventato improvvisamente ingestibile attaccando perfino la padrona, che ha dovuto chiedere l’intervento della Polizia Locale perché non sapeva più che cosa fare con quel molosso, del peso di circa 60 chili, che ora è finito nel canile sanitario di Marostica.
Gli agenti sono intervenuti martedì sera in zona Santissima Trinità a Schio, ma non riuscendo a sedare l’animale, che era diventato molto aggressivo ed era stato chiuso in un terrazzino, sono dovuti tornare mercoledì mattina.
Il cane di grossa taglia, costretto a vivere in appartamento nonostante la sua indole necessiti di ben altri spazi, pare non avesse dato precedentemente problemi e godeva di buona salute. “Ben tenuto e ben alimentato”, hanno spiegato i presenti, che però hanno anche ipotizzato che il cane, vista l’imponente mole e quella non altrettanto imponente della padrona, probabilmente non facesse il dovuto movimento.
Mercoledì mattina, con il cane ancora chiuso nel terrazzino e ancora aggressivo, la sedazione ha avuto effetto. Ci sono voluti 4 uomini per prendere in braccio l’animale e portarlo fuori casa.
Non si ancora che cosa succederà al cane corso. “Per circa 10 giorni sarà al canile di Marostica, dove verrà sottoposto ai vari accertamenti relativi a malattie, poi saranno prese tutte le decisioni”.
“E’ il momento che la gente prenda coscienza che scegliere questa tipologia di cani da compagnia è una responsabilità e non si può essere egoisti a danno del benessere dell’animale stesso – ha commentato Fabrizio De Stefani, direttore del dipartimento servizio veterinario della Ulss 7 Pedemontana – Molti si nascondono dietro la frase ‘non esistono cani pericolosi ma solo padroni inadeguati’, ma questo è vero solo in parte. I cani hanno la loro indole e qualcuno ha l’indole aggressiva e troppe, tra le persone che scelgono molossi, sono evidentemente incapaci di gestirli”.
Un altro caso di malagestione di un molosso è stato segnalato da molti lettori al nostro giornale nei mesi scorsi, documentato da fotografie e video che ritraggono un cane di razza amstaff tenuto in casa e in terrazzo con la museruola, probabilmente perché proprio il padrone non si sentiva a suo agio con il proprio animale. Il caso è stato segnalato agli uffici competenti.
“Ci sono purtroppo decine, per non citarne di più, di evidenze che segnalano l’irresponsabilità di molti padroni di questi animali, che spesso vengono costretti a vivere in spazi ristretti nonostante il loro bisogno di muoversi regolarmente e spesso vengono gestiti da proprietari magrolini e totalmente incapaci anche solo di portarli al guinzaglio”, ha concluso il professionista.
Dopo il cane di razza rottweiler che pochi giorni fa aveva attaccato una bambina a Thiene, ferendola in modo grave, torna d’attualità l’appello lanciato più volte da Federica De Pretto, presidente Enpa Thiene Schio, che più volte ha raccomandato di scegliere i cani con cura, rispettando non solo le proprie esigenze personali, ma valutando quelle del cane stesso, che spesso richiede spazio esterno, passeggiate regolari e una educazione che richiede tempo, costanza e a volte anche parecchi soldi.
A.B.
Enpa Thiene-Schio: ‘Pittbull in mano a ventenni irresponsabili, è ora di finirla’