Sarà l’autopsia a fare luce sulla morte del giovane, originario di Schio, trovato senza vita nella sua casa a Verona. Una morte che sarebbe sopraggiunta a poche ore dalle dimissioni dal pronto soccorso.

A trovarlo esanime la madre domenica mattina. Davide, il 33enne che da Schio si era trasferito nel capoluogo veronese, solo il giorno prima aveva ottenuto il foglio di dimissione dal polo chirurgico dell’ospedale Borgo Trento di Verona. Stando alle prime indiscrezioni, secondo il parere dei medici, si sarebbe potuto curare a casa: per lui sarebbero stati necessari riposo e antibiotico.

Ma quello che è accaduto dopo, getta un mistero sulle cause della sua morte. Un decesso inspiegabile che ha indotto i familiari a presentare un’esposto. Carte portate alla Procura veronese che, per il pm Valeria Ardito, hanno valso l’apertura di un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo, al momento a carico di ignoti.

P.V.

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