Di truffe se ne sente parlare fin troppo spesso, ma quella che è andata in scena a Schio all’ex ospedale, devasta ogni senso di umanità per mezzo di imbroglioni che si spacciano volontari.

A denunciare quanto accaduto all’entrata della struttura, ora Casa della Saluta, è Fabiola Smiderle. Una scledense che non ci ha pensato due volte a fare scappare a gambe levate i finti volontari, avvisando infine la polizia locale.

Si presentavano per volontari di una fantomatica associazione, dando cerotti e bende in cambio di 10 euro. In questo modo la coppia di furfanti tentava di fare leva sulla solidarietà, o sui sentimenti, di coloro che entravano o uscivano dalla struttura. Non guardavano in faccia le proprie vittime, miravano esclusivamente ai loro portafogli per ingrossarsi le proprie tasche.

A cadere nelle grinfie dei furfanti anche una giovanissima mamma, con in braccio la sua piccolina, avvicinata dai due che le chiedevano i  soldi. Ma l’intervento di Fabiola Smiderle ha salvato la donna dal raggiro. “Appena ho visto una ragazza mettere a terra la bimba che aveva in braccio per dare dei soldi a due truffatori, sono intervenuta invitandola a prestare attenzione a chi evolve delle offerte – ha denunciato su Facebook  – Il tipo che aveva intascato i soldi mi ha guardata stupito e l’ho invitato a restituire la somma e ho telefonato alla polizia locale. Il complice, non contento mi ha chiesto pure le generalità! Finale della storia: soldi restituiti alla giovane signora che non finiva più di ringraziarmi mentre i due si sono dileguati”.

di Redazione AltovicentinOnline

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