Un arresto, una denuncia, droga sotto chiave e un fuggitivo che potrebbe avere le ore contate.
E’ il bilancio dell’operazione lampo che ha avuto inizio dopo le 14.30 in via Trento Trieste a Schio.
L’allarme ha raggiunto Polizia Locale e Carabinieri: “Correte, si stanno picchiando vicino al torrente Gogna”.
Quando sono arrivati gli investigatori dell’Arma e della Polizia, hanno trovato 3 persone di colore che ne stavano picchiando una quarta, anche questa straniera.
Un vero e proprio regolamento di conti quello che stava andando in scena in pieno giorno e in pieno centro, con litiganti che alla vista degli uomini in divisa hanno tentato di disfarsi di alcuni involucri contenenti marijuana ed eroina.
Pochi grammi, ma suddivisi in dosi pronte per lo spaccio. A terra, dolorante, l’uomo pestato dal terzetto, che è stato trasportato all’ospedale di Santorso dove gli sono state riscontrati i segni delle percosse subite. In 2 sono finiti in caserma, mentre uno del gruppo è riuscito a fuggire facendo perdere le proprie tracce.
La cella di sicurezza della caserma di via Maraschin si è quindi spalancata per David Jully, 24 anni, nigeriano. Sarebbe stato lui a tentare di gettare nel torrente la droga.
La denuncia a piede libero è scattata per il secondo uomo, anche lui nigeriano, responsabile del pestaggio al connazionale. Sotto sequestro uno storditore elettrico. Si tratta di un piccolo taser, considerata una piccola arma, dal peso di 160 grammi, capace di lasciare a terra stordito un cane di 20kg.
Sono in corso le indagini per scovare il terzo della gang, che potrebbe essersi nascosto non molto lontano.
Carabinieri e Polizia Locale sono impegnati in posti di controllo per dare la ‘caccia’ al fuggitivo che sarebbe già stato identificato.
Secondo le prime ipotesi investigative, si sarebbe trattato di un regolamento di conti che avrebbe a che fare con il mondo degli stupefacenti. All’origine del pestaggio, probabilmente, dosi di droga non pagate.
A.B.