Per i 204 anni dell’Arma  i vandali scledensi fanno recapitare all’istituzione, tra le più antiche d’Italia, un brutto regalo.

Un vero e proprio sfregio, quello che fa ‘bella’ mostra di sé sul monumento collocato in una rotonda della città, tra via Baratto e via Rompato.

Pene e svastiche sulla schiena dei ‘carabinieri nella bufera’, con vernice spray, a meno di ventiquattrore dalla festa dei carabinieri.

Pare che gli stessi vandali abbiamo colpito in più punti di Schio. E’ caccia aperta ai teppisti che hanno leso un simbolo a cui gli scledensi tengono molto, realizzato da Romeo Sandrin ed inaugurato otto anni fa, come simbolo della sicurezza della città.

Potranno essere utili le telecamere poste nelle vicinanze, per risalire all’identità di chi ha provato, nel nome della viltà, a deturpare il monumento di bronzo dedicato all’Arma.

“Amarezza e rabbia, quando stamane sono stato avvisato. Tutta la mia solidarietà all’Arma, associata alla stima per il lavoro importante che fanno nel nostro territorio – dichiara  il primo cittadino di Schio Valter Orsi – Oltre alla statua dei carabinieri sono stati danneggiati anche tre auto parcheggiate lì vicino.Come abbiamo potuto già appurare, i vandali sono entrati in azione attorno alle 2.30 di stanotte”.

Ore contante per i teppisti. “Sono già stati presi fotogrammi di videocamere di sorveglianza, sia pubbliche che private. Utili per le attività investigative per risalire a chi ha lasciato la propria giusta firma –  commenta Orsi riferendosi al pene stilizzato sul retro della statua-  La persona, o le persone, che hanno fatto questo mi fanno schifo: non hanno alcuna attenuate o giustificazione e vanno condannati nella maniera più ferrea possibile”.

“Per delinquenti del genere non basterebbe il risarcimento dei danni  -contonua il sindaco di Schio  – Mi auguro col nuovo governo che, a noi sindaci, vengano date quelle leve necessarie per questi fenomeni. Mi riferisco ai famosi daspo, uno strumento che permette ai sindaci di agire in maniera incisiva e determinante sul territorio, per mettere anche alla berlina questi deficienti”.

Nel frattempo gli uffici tecnici comunali si sono già attivati per pulire la statua dei carabinieri: “Oltre ad avere coperto lo sfregio, sarà cura di provveddere a togliere quelle scritte, senza rovinare il monumento – conclude Valter Orsi lanciando un appello  – Chiunque abbia visto qualcosa, o abbia indicazioni utili per risalire all’identità dei vandali, contatti la polizia locale o il comando della compagnia dei carabinieri di Schio”.

di redazione AltovicentinOnline

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