Braccato decide di scappare, ma sbaglia nascondiglio, infilando il portone del Comando di Polizia Locale di Schio. Fuga breve per lo spacciatore, Albert Imobehio, nigeriano di 24 anni, arrestato dagli uomini del Comandante Giovanni Scarpellini, per spaccio di cocaina e resistenza a pubblico ufficiale.

Il tutto frutto di un blitz antidroga coordinato dagli uffici di via Pasini, per contrastare lo smercio di droga che sembra non si plachi alla stazione dei treni di Schio. Vari gli agenti della polizia locale appostati a pochi passi dai binari, in borghese e muniti di videocamera ad alta risoluzione. In quelle immagini immortalta la scena dove il nigeriano, in Italia con regolare permesso di soggiorno ‘per protezione sussidiaria’, vendeva la droga. Una pallina di cocaina alla volta, vendute ai clienti. Prima un uomo, poi una donna. Tutto al prezzo di 10 euro a dose.  Uno spaccio sufficentemente documentato, da parte degli agenti che, dopo avere bloccato i clienti, decidono di accerchiare il pusher. Visto alle strette il 24enne, cerca di fuggire. Spintona con violenza un agente e, da via Milano, scappa a piedi verso via Pasini, cercando rifugio nel primo portone che vede.


Quello che porta al cortile interno del Comando della Polizia Locale Alto Vicentino, finendo direttamente nella ‘bocca del lupo’.  Senza più vie d’uscita, il giovane ha comunque cercato di disfarsi della droga, gettando in una griglia le 17 palline di cocaine che aveva nascosto in bocca, durante la fuga. Dosi facilmente recuperate dagli agenti, mettendo mano nella presa d’areazione dell’antica ghiacciaia del convento.
Incensurato, Albert Imobehio, nigeriano di 24 anni e titolare di permesso di soggiorno per “protezione sussidiaria” emesso a Roma nel 2017 e valido fino al 2022, è stato arrestato per spaccio di cocaina e resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizione del pm Angelo Parisi,  è stato portato in carcere a Vicenza, dove è  in attesa dell’interrogatorio di convalida.
Per i suoi due clienti, invece, la segnalazione quali assuntori una volta identificati. Nulla hanno potuto dire di fronte alle immagini della videocamera. Ammesso di avere comperato la dose di cocaina a testa, l’hanno consegnato agli agenti della Polizia Locale, che ne hanno disposto il sequestro.

di Redazione AltovicentinOnline

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