La salma di nadia De Munari, la missionaria laica che alvorava nell’Operazione Mato Grosso, rientrerà a Schio sabato 1 maggio ed il sindaco ha proclamato 3 giorni di lutto cittadino.
In anticipo sulle previsioni, con la burocrazia ‘sbloccata’ prima del previsto, il corpo della donna tornerà a casa e riposerà nella camera ardente, organizzata in Duomo, fino a lunedì alle 12.
Poi, al Palaromare, il suo funerale alle 16 ed infine la tumulazione al cimitero di Santa Croce.
Sono in tanti, nel frattempo, a stringersi attorno alla famiglia De Munari e all’intera città, colpiti e annientati da un omicidio crudele.
“La nostra Nadia De Munari rientrerà in Italia nella giornata di sabato verso mezzogiorno, a Roma, per arrivare nella nostra Schio lo stesso sabato sera – ha sottolineato il sindaco Valter Orsi – In Duomo sarà allestita la camera ardente dove Nadia riposerà fino a lunedì alle 12, poi il funerale al PalaRomare e l’ultima meta al cimitero centrale di Santa Croce. Ho decretato 3 giorni di lutto cittadino (sabato, domenica, lunedì) perchè la comunità sia unita nel grande dolore che ci ha colpiti. In questo tragico momento chiedo a tutti di mantenere un comportamento dignitoso e rispettoso, in particolare vicino ai luoghi dove Nadia si fermerà e il rispetto di tutti i criteri di sicurezza per chi vorrà portare un saluto. Abbiamo attivato Polizia Locale e molti volontari per garantire che tutto si svolga al meglio, persone che ringrazio in anticipo; a voi, però, l’invito principale, perchè il doveroso onore che renderemo alla nostra concittadina sia anche esempio per un comportamento personale. Grazie a tutti”.
“Chiederemo al parlamento maggiore sicurezza e protezione per i nostri connazionali all’estero”
Nel frattempo, da Roma, arriva anche il messaggio di cordoglio dei deputati della Lega dell’Alto Vicentino Erik Pretto, Silvia Covolo e Germano Racchella: “Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Nadia De Munari, uccisa barbaramente durante una missione umanitaria in Perù e intendiamo esprimere il nostro cordoglio ai suoi cari. Nadia era partita da Schio per impegnarsi in un progetto umanitario di grande valore sociale, dedicando la sua vita e le sue migliori energie ai più deboli. La notizia della morte di Nadia, insieme a quella del ferimento di Padre Christian Carlassare in Sud Sudan, apre una discussione urgente sul livello di sicurezza e protezione dei nostri connazionali all’estero, che intendiamo affrontare con urgenza in Parlamento. Assieme al collega Eugenio Zoffili, abbiamo dunque presentato due specifiche interrogazioni al ministro degli Esteri per chiarire queste vicende”.
Modifiche della viabilità in centro
Nelle giornate di domenica 2 e lunedì 3 maggio nel Duomo di Schio è allestita la camera ardente per Nadia De Munari. Dalle ore 8 di domenica 2 maggio alle 15 di lunedì 3 maggio, quindi, è istituito il divieto di transito in via Cap. Sella (da p.zza Almerico da Schio a p.zza Rossi), in p.zza Rossi, in via Battaglion Val Leogra (da p.zza Rossi a via Marconi), p.zza IV Novembre e via Cavour, eccetto residenti e frontisti.
di Redazione Altovicentinonline