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Potrebbe essere la rottura di una nuova faglia all’origine del terremoto di magnitudo 5,8 avvenuto questa mattina nel modenese, ma avvertito intensamente in tutto il Nord Italia. Il sisma e’ avvenuto sul margine occidentale dell’arco di circa 40 chilometri attivato nel sisma del 20 maggio scorso. Allora le scosse piu’ forti erano avvenute nella zona orientale. ”Si temeva che con una struttura cosi’ complessa, potesse esserci spazio per altri terremoti di grande entita”’, ha detto il sismologo dell’ Ingv, Alessandro Amato. (ansa)

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