Motociclista di professione, medico per passione . Anche Thiene e l’Alto Vicentino piangono il dermatologo Crescenzo Di Donato, 61 anni, che dal 2003 lavorava al Centro Medico Thienese.  Era soprannominato ‘Dido’. Docente all’università di Bologna, ha trovato la morte su una strada dell’Aretino, dove  faceva la cosa che amava di più: era in sella alla sua moto  .

Mercoledì,  si svolgerà l’autopsia per stabilire le cause esatte della morte. Una tragedia che ha lasciato nello sconforto la compagna Teresa, il figlio Filippo di 12 anni e tutti coloro, i quali conoscevano il dermatologo. Nello scontro di due giorni fa, fra due moto sul valico dello Spino, nel comune di Pieve Santo Stefano (Arezzo) per  Crescenzo Di Donato non c’è stata via di scampo. Ferito gravemente anche l’altro motociclista un quarantaseienne dell’Impruneta (Firenze). Nell’incidente una delle due moto ha anche preso fuoco. Ad accertare le cause saranno i carabinieri intervenuti sul posto insieme al 118 e ai vigili del fuoco.

‘Crescenzo era partito per le vacanze venerdì – racconta l’amico e collega Daniele Morini –, stava andando all’isola d’Elba. Era in moto in compagnia di un gruppo di amici. È stata la compagna a informarmi di quello che è accaduto. Per me era come un fratello, lui c’era sempre per me, come io per lui… ci conoscevamo da 35 anni ormai». E, da venti, lavoravano assieme al Centro Postuniversitario della Medicina Ambulatoriale. Oltre all’attività didattica, Di Donato riceveva i suoi pazienti negli ambulatori di Vicenza e al Centro Medico Thienese, dove Roberta Manzardo stamattina, era sconvolta dalla notizia della tragedia appresa ieri.

Il ricordo di Roberta Manzardo

‘Non ho chiuso occhio – confessa – Crescenzo lavorava da noi dal 203. Innamorato di suo figlio, era molto professionale, sempre gentile e rispettoso di tutti. Grande educazione la sua. Non posso crederci ancora. L’avevo visto mercoledì scorso e non riesco a credere che non lo vedrò più. Ho saputo della tragedia dai social. Oltre ad ammirarlo come professionista, sempre aggiornato e amante dello studio che ti rinnova tutti i giorni, era per me un amico. Eravamo nati lo stesso giorno e mi diceva che chi compiva gli anni il 25 maggio come noi era speciale. Lo era davvero e mi mancherà tantissimo’.

N.B.

 

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