Sarebbe proprio la coppia l’autrice dei numerosi furti, fatti anche con destrezza, che si sono registrati ultimamente nell’Alto Vicentino. Pare che andasse pure in trasferta nei centri commerciali di Vicenza. L’indagine che ha portato alla denuncia dei due magrebini per i reati di furto aggravato e ricettazione in concorso, è scattata qualche giorno fa a Thiene.

Le indagini

I carabinieri  erano intervenuti  al negozio Tigotà di via Marconi  per una richiesta al 112  di una dipendente la quale, poco prima, aveva notato una coppia sospetta che aveva oltrepassato le barriere delle casse senza aver pagato i prodotti cosmetici appena prelevati dagli scaffali. I due erano poi, usciti  dall’esercizio commerciale e fatto  perdere le proprie tracce.
I militari,  intervenuti sul posto, dopo aver raccolto la minuziosa descrizione dei due ladri e aver visonato le immagini estrapolate da sistema di videosorveglianza interno, si
sono messi alla ricerca dei  fuggitivi che sono stati rintracciati poco distanti.
I due ladruncoli, dopo essere stati identificati, sono stati subito perquisiti  dai militari che, oltre ai tre profumi, appena rubati al Tigotà del valore di pochi euro, hanno rinvenuto  all’interno dei loro zaini, che portavano a tracolla, diversi capi di abbigliamento: tre felpe, un paio di scarpe, quattro giubbini e tre cappelli del valore complessivo di circa cinquecento euro;  ancora i cartellini di vendita con i relativi prezzi, risultati poi oggetto di furto nel negozio OVIESSE del centro commerciale Palladio di Vicenza, asportati nelle ore precedenti.
Un controllo tramite le banche dati delle forze di polizia ha permesso inoltre di scoprire che gli extracomunitari, un 26enne ed un29enne di origine marocchina, entrambi residenti nella Valle dell’Agno, non erano assolutamente nuovi alla commissione di furti della stessa indole commessi in diversi esercizi commerciali del vicentino.

A questo punto i militari della Compagnia di Thiene, dopo averli accompagnati nella caserma di Via Lavarone, hanno avviato tutte le formalità di rito sottoponendoli anche ai rilievi fotografici e dattiloscopici, quindi hanno informato il magistrato di turno per poi  denunciarli in stato di libertà, per i reati di furto aggravato e ricettazione in concorso. Nel frattempo, a loro carico, sono state avanzate anche le proposte di misure di prevenzione del divieto di ritorno nel comune di Thiene per tre anni.

di Redazione AltovicentinOnline

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