La notizia è stata pubblicata stamani su Il Giornale di Vicenza nonostante il sindaco Giampi Michelusi non gradisca che la città di Thiene venga associata a fatti di cronaca. Ma quanto sta accadendo a Thiene non può non essere reso noto e il dovere di cronaca ha il diritto di prevalere su ogni volere.

Ammonta a 30 mila euro  quanto  portato via l’altra notte dal Decathlon di via dei Quartieri a Thiene. I malviventi si sono calati dal tetto come autentici professionisti del crimine ed hanno portato via denaro contante per 10mila euro e refurtiva varia per circa 20mila euro.

Un analogo furto era stato portato a segno al centro commerciale Carrefour ai danni di Oro Fino, il mese scorso:  il valore della refurtiva trafugata ammontava a oltre 100mila euro. I malviventi avevano perforato il tetto e si erano calati percorrendo le canalette dell’aria condizionata.

A Thiene sono stati moltissimi i furti portati a segno e se i numeri non destano allarme, c’è una percezione d’insicurezza che non andrebbe sottovalutata. L’altro giorno, un thienese è stato scippato mentre rientrava a casa in via Gioberti. Era a piedi quando è stato affrontato da due persone che con una mossa fulminea gli hanno trappato il borsello contenente portafogli e telefono. Nel mirino dei malviventi anche pensionate di ritorno dal mercato.

E ancora, non sono mancate le aggressioni in pieno centro e in pieno giorno a studenti, anche solo per portare via loro la sigaretta elettronica. Ormai non si denuncia più.

Stasera, intanto, martedì 23 aprile,  alle 21, nella sala consiliare l’amministrazione presenterà ai cittadini il progetto Controllo di Vicinato, già avviato in molti altri paesi dell’Alto Vicentino.  La speranza è quella di coinvolgere la cittadinanza, attraverso anche i comitati di quartiere, a diventare “guardiani” della loro comunità, segnalando episodi sospetti. Un’attività di volontariato regolata minuzionamente che però, ha incontrato anche qualche polemica da parte di chi pur apprezzando gli sforzi di chi si mette a disposizione della collettività, non si può sostituire alle forze dell’ordine, “formate” e addestrate per dare sicurezza. Quest’ultimo è stato uno dei motivi per cui il presidente Francesco Pronio e il segretario Gamba hanno dato le dimissioni dal Comitato di Quartiere Centro e ci sono molte persone che, pur non avendo il coraggio di ammeterlo, la pensano come loro.

di Redazione AltovicentinOnline

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