Ha sedici anni ed è già stato individuato dai carabinieri il responsabile dei gravi fatti di cronaca avvenuti a Thiene, vicino al Parco del Donatore, il fine settimana scorsa.
In due casi distinti , ha avvicinato dei minorenni, che si sono visti sfilare il telefonino sotto gli occhi. “Dammi 20 euro se lo rivuoi – ha detto il teppistello, per il quale è già scattata la denuncia – Se non hai i soldi, puoi pagare in natura con una prestazione sessuale”. Irripetibile la richiesta!
Il sedicenne, che non era solo, è stato già identificato dai militari dell’Arma, che hanno iniziato a procedere dopo la denuncia dei genitori delle vittime. Ragazzi di appena 15 anni, caduti nella trappola di quel loro coetaneo.
Le indagini, coordinate dal Capitano Davide Rossetti, si sono avvalse della collaborazione delle vittime. In caserma hanno raccontato di come il delinquente li abbia avvicinati, inizialmente con fare amichevole, chiedendo di vedere il telefonino.
Domande usuali tra giovani, che spesso si confrontano su temi riguardanti cellulari o pc. In realtà quello di vedere il dispositivo era solo lo stratagemma per poterlo sfilare ai quindicenni.
Alla richiesta di riaverlo indietro si sono sentiti chiedere dei soldi, con tanto di minaccia.
In uno dei casi la vittima si sarebbe rifiutata di dare il denaro all’aguzzino, sentendosi fare una proposta choc. “Allora fammi una prestazione sessuale, se rivuoi il telefono e non hai i soldi”.
Per fortuna entrambe le vittime hanno raccontato tutto in famiglia. Coi genitori che non hanno perso tempo, denunciando ai carabinieri di via Lavarone, che ora attendono il provvedimento dell’autorità giudiziaria.
di Redazione AltovicentinOnline