Sono terminate nel modo peggiore le ricerche di M.R., l’escursionista 68enne di Bagnocavallo disperso da ieri pomeriggio sulla Strada delle Gallerie del Pasubio.

Il corpo senza vita dell’uomo è stato individuato poco prima delle 10 all’altezza della 45esima galleria dagli uomini del soccorso, che da questa mattina battevano senza sosta la zona nella flebile speranza di ritrovarlo ancora in vita.

Da un prima ricostruzione pare che l’uomo sia scivolato e per lui non c’è stato scampo. Non solo le pareti ripide e rocciose del Pasubio, ma anche le temperature rigide della notte avevano fatto temere il peggio fin da subito.

L’escursionista stava percorrendola mulattiera delle 52 Gallerie ieri con 5 amici quando, dopo che alcuni di loro si erano fermati alla 19esima galleria per cercare un paio di occhiali, aveva deciso di proseguire da solo. Non avendolo trovato né a Rifugio Papa né alla macchina, gli amici hanno lanciato l’allarme poco prima che scendesse il buio. Il telefono dell’uomo risultava irraggiungibile e l’ultimo contatto risaliva alle 12 di ieri.

Le squadre hanno perlustrato a piedi fino a notte fonda la Strada delle Gallerie, almeno quattro volte, e con i mezzi la Strada degli Scarubbi. I Vigili del fuoco hanno percorso la Strada degli eroi. Questa mattina alle 6 le ricerche sono riprese e l’elicottero del Nucleo Carabinieri di Belluno ha trasportato sulle creste sopra le gallerie tre soccorritori e li ha sbarcati in hovering, mentre le altre squadre si distribuivano nei vari tratti e sentieri. Attorno alle 9, all’uscita della 43a galleria, sotto un salto di un paio di metri sono stati individuati due bastoncini e un orologio e una squadra che stava seguendo un vecchissimo sentiero di guerra che passa sotto i canali ha trovato sulla verticale il corpo senza vita dell’uomo, precipitato per 120 metri. La salma, ricomposta e imbarellata, è stata sollevata per contrappeso dai soccorritori di un centinaio di metri, in un punto dove è stato possibile il recupero da parte dell’elicottero di Verona emergenza, che era prima riuscito a sbarcare sul posto il tecnico di elisoccorso, ostacolato poi nel successivo avvicinamento dalle nubi basse. La salma è stata quindi trasportata a Bocchetta Campiglia e affidata ai Carabinieri e al carro funebre. Hanno preso parte all’intervento una trentina di soccorritori del Soccorso Alpino di Schio, Arsiero, Padova e Verona. Presenti anche i Vigili del Fuoco.

 

 

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