La pioggia che sta cadendo sul Veneto è paragonabile a quella che accompagnò la tempesta Vaia e la grande alluvione del Veneto del 2010 (con 235 Comuni e 10.000 tra famiglie e imprese sott’acqua), “ma stiamo evitando un’altra grande alluvione”, rivendica il presidente della Regione Luca Zaia, parlando ai cronisti delle opere realizzate sotto la sua amministrazione contro il dissesto idrogeologico, le tracimazioni ed esondazioni. “Vicenza non va sott’acqua perchè le opere fatte sono servite”. Ora però si guarda alla neve: ne è caduta tanta sopra i 1.500 metri e si tema che il caldo la possa sciogliere rapidamente; c’è un rischio valanghe “importante. Ma noi facciamo il tifo perchè faccia freddo”. A parte questo la speranza è che entro la serata o la notte il livello dei fiumi cali, “sempre che non arrivi un fortunale”. I bacini di laminazione “si sono rivelati operativi nel territorio della Bassa Padovana nonostante la tanta pioggia caduta; c’è il completo controllo dei corsi d’acqua della zona dei Colli Euganei e del Consorzio Bacchiglione anche se ci troviamo in una situazione davvero complicata in questi due giorni”, segnala il presidente della prima commissione in Consiglio regionale, il padovano Luciano Sandonà (Lega-Liga veneta) ringraziando Zaia per la richiesta dello stato di emergenza e l’assessore alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, “per l’impegno profuso in queste ore. Siamo vicini alle popolazioni del padovano che stanno vivendo una situazione difficile in queste ore- continua Sandonà- La Protezione civile della Regione Veneto sta lavorando in modo febbrile per arginare le aree alluvionate”. È esondato lo scolo consortile Nina, un affluente del canale Bisatto, nella zona di Lovertino di Rovolon.

Il Consorzio Bacchiglione, riferisce Sandonà, assicura che la situazione è comunque costantemente monitorata, in particolare il territorio del bacino afferente ai Colli Euganei come le aree di Cervarese Santa Croce, Torreglia, Teolo, Abano, Montegrotto Terme e Battaglia Terme”. “Faremo il possibile per riportare la situazione alla normalità”, conclude Sandonà. “Sono vicino alla gente padovana che in queste ore sta vivendo una difficile situazione a causa delle forti piogge che hanno colpito il nostro Veneto e, in particolare, la Bassa Padovana e l’area dei Colli Euganei. E ringrazio il Presidente della Regione, Luca Zaia, e l’assessore alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, per quanto stanno facendo per le zone colpite”, afferma anche Giulio Centenaro, consigliere regionale padovano di Lega-Liga veneta. “Siamo consapevoli del momento complicato per il territorio ma la macchina veneta della Protezione civile è ben rodata per contenere i danni da alluvione nei paesi toccati dall’esondazione di fiumi e corsi d’acqua- sottolinea Centenaro- anche la costruzione di bacini di laminazione per raccogliere l’acqua che tracima dai fiumi si è resa assolutamente necessaria per evitare ulteriori disastri ai quali troppo spesso in passato abbiamo assistito”

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