Una rapina ai danni di 3 sedicenni di Zugliano, uno dei quali è finito in ospedale con prognosi di 8 giorni, è stata messa a segno a suon di calci e pugni da due nordafricani che dopo essere stati identificati dai Carabinieri di Thiene sono finiti agli arresti domiciliari.
Si tratta del trentenne Alouani Othmane e del 25enne Mouhtadi Yassine, entrambi originari del Marocco e pluri-pregiudicati per reati contro il patrimonio.
La loro identificazione è stata resa possibile dal preciso racconto dei ragazzini, che dopo averle prese di santa ragione ed essere stati derubati di portafogli e telefoni cellulari, hanno prontamente chiamato il 112 per chiedere aiuto.
I fatti
Sabato alle 17 la segnalazione ai Carabinieri di Thiene da parte dei 3 minorenni di Zugliano, che hanno dichiarato di essere stati avvicinati da 2 nordafricani mentre passeggiavano in piazza. Lì l’aggressione da parte dei due adulti, con calci e pungi per farsi dare soldi e telefoni. Quindi la fuga dei malviventi a bordo di una Mercedes. Gli uomini del comandante Davide Rossetti sono quindi risaliti all’identità della proprietaria dell’auto, una donna residente a Breganze, nota per le sue frequentazioni con un gruppo di pregiudicati marocchini, residenti a Lugo di Vicenza. I Carabinieri, quindi, si sono precipitati a casa di uno di questi, dove era parcheggiata l’autovettura segnalata. Da lì è scattata la perquisizione domiciliare, che ha consentito di ritrovare i proventi della rapina, telefoni cellulari e portafogli dei ragazzi, che sono stati successivamente restituiti ai legittimi proprietari.
Le conseguenze
Uno dei 3 minorenni è dovuto ricorrere alle cure dell’ospedale di Santorso, dove ha riportato una prognosi di 8 giorni per abrasioni al volto. I due nordafricani sono finiti agli arresti domiciliari e ora sono in corso verifiche per accertare se i due pluri-pregiudicati hanno commesso reati simili ai danni di altre persone. Al momento il giudizio direttissimo non è ancora stato fissato.