Si è aperto oggi il click day per accedere al bonus termale, e secondo i dati Invitalia il Veneto è la Regione italiana con il maggior numero di strutture accreditate, grazie al suo distretto termale che è il più grande d’Europa. Lo segnala il presidente di Federalberghi Veneto, Massimiliano Schiavon, secondo cui la misura del bonus termale “è ottima”. Meno positivo è invece il giudizio in merito all’utilizzo del click day, che anche oggi ha visto il sistema andare in crash per l’elevato numero di richieste. “Se affidiamo le opportunità ad infrastrutture che all’avvio della procedura crashano siamo sempre punto e a capo. Il salto di qualità non lo abbiamo soltanto nell’immissione di misure che sono chiaramente positive, ma quando i meccanismi funzionano”, attacca Schiavon. “O cambiamo le modalità di accesso, o rendiamo performanti le infrastrutture”, sostiene, evidenziando la sua preoccupazione in merito a quanto potrà avvenire con il contributo 80%, “se verrà usato lo stesso sistema di assegnazione delle risorse secondo il medesimo criterio di priorità”.

Introdotto ad agosto dal Decreto Covid, il Bonus Terme consiste in uno sconto fino al 100% sul prezzo di acquisto dei servizi termali prescelti (per un importo massimo di 200 euro) che potrà essere chiesto dai cittadini a partire da oggi rivolgendosi direttamente agli stabilimenti termali che si sono accreditati sulla piattaforma del ministro dello Sviluppo economico e di Invitalia aperta da giovedì 28 ottobre.

Un giro d’affari superiore ai 200 milioni di euro generato da 260mila turisti e dai loro 500mila pernottamenti in tutta Italia. A stimare le dimensioni del flusso economico aggiuntivo garantito dal Bonus Terme è una indagine di CNA Turismo e Commercio, che plaude all’iniziativa del Governo.

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