“La spinta delle vendite online rischia di creare lo spopolamento di alcune aree commerciali, peculiari del Veneto, soprattutto dei centri storici. Dobbiamo lavorare con i sindaci, con la Regione, con il Governo per garantire sostegno ai commercianti, specie quelli che rappresentano un presidio tradizionale”. Lo ha detto Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Veneto, incontrando oggi il governatore Luca Zaia a Palazzo Balbi. L’incontro è durato circa un’ora e sono stati affrontati alcuni temi in ambito commerciale e imprenditoriale. E Bertin ha espresso la preoccupazione sul tema del presidio del territorio da parte del commercio. “È opportuno coinvolgere anche l’Anci nel supportare il commercio frazionale- ha detto Zaia- la Regione, con i suoi assessorati, sta lavorando con energia per tutelare e preservare il commercio, anche con il lancio di iniziative identitarie e promozionali, come il recente marchio di Maestro Artigiano. Serve fare squadra, con tutte le istituzioni, per difendere i commercianti ed il valore aggiunto della vendita diretta, che l’online non è in grado di garantire”.

Ed ha assicurato: “In agenda poi c’è il tema dell’autonomia e il Veneto avrà numerosi benefici dall’attuazione di quest’importante riforma che darà risposte concrete anche alle esigenze del commercio e dell’impresa. Serve semplificare le normative, eliminare i balzelli della burocrazia, favorire il tessuto economico con tempi e procedure certe per chi avvia un’impresa. Autonomia, infatti, significa anche mettere ordine al disordine. Questo Governo in pochi mesi ha avviato la riforma dell’autonomia, cosa che non era accaduta nei cinque anni precedenti, dopo la chiara indicazione dei Veneti che nel referendum hanno chiesto a larghissima maggioranza che fosse applicato il federalismo”.

 

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