I sindacati sottoscrivono l’impegno del Comune di Schio per famiglie, disoccupati e anziani. E’ stato siglato questa mattina nel Municipio cittadino un Protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale scledense e le OO.SS. confederali e dei pensionati: il documento ribadisce gli indirizzi scelti dal Comune di Schio per il 2012 in particolare per quanto riguarda le politiche fiscali, sociali, educative e del lavoro. Tra i principi condivisi, oltre alla volontà di dare sistematicità al confronto, la necessità di individuare forme e azioni che permettano di assicurare l’erogazione di prestazioni e agevolazioni a chi effettivamente ne ha più bisogno.

L’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) è stato indicato come lo strumento più adatto in tal senso e per questo si è condiviso di avviare un programma di progressiva applicazione a tutte le politiche e prestazioni di assistenza sociale; di definire le modalità di applicazione più confacenti alla tipologia di servizio (progressiva / a scaglioni / a blocchi); di attivare, a campione, forme di controllo sulle dichiarazioni presentate dai cittadini per verificarne la veridicità. Tra gli altri temi, l’impegno nella lotta all’evasione.
L’incontro è nato dalla comune convinzione che la concertazione tra Ente Pubblico e Organizzazioni Sindacali possa migliorare e rendere più efficace la lettura dei bisogni, attivare la partecipazione dei cittadini, offrire suggerimenti utili a definire obiettivi, priorità ed equità nella distribuzione e reperimento delle risorse. Si è quindi deciso che il confronto su questi temi in sede di stesura del bilancio di previsione diventerà una prassi anche per gli anni successivi. “Con questo protocollo definiamo un’alleanza per cercare, nel rispetto dei ruoli, di costruire insieme risposte migliori per i cittadini – ha sottolineato il sindaco Luigi Dalla Via – Abbiamo raccolto la proposta dei sindacati, per dare sistematicità ad un confronto che non è mai venuto meno, ma che diventa ancora più importante nei momenti di difficoltà”. Soddisfazione è stata espressa anche dai rappresentanti delle OO.SS: “Con questo protocollo ci impegniamo a condividere un percorso che nasce dalla necessità di salvaguardare il principio dell’equità per dare aiuti a chi ne ha effettivamente bisogno. Il nostro auspicio è di allargare ad un numero sempre più ampio di Comuni questo percorso”.

Oltre al tema dell’Isee sono diversi i punti in cui si articola il protocollo:
Impegno nel sociale – L’Amministrazione Comunale ha confermato nel bilancio di previsione 2012 la salvaguardia degli standard quali-quantitativi dei servizi sociali in misura pari a quella del 2011 con una previsione di spesa nel sociale di 5 milioni 949 mila euro. Questo nonostante un bilancio in sofferenza a seguito dei pesanti tagli ai trasferimenti decisi, in particolare, con le innumerevoli manovre economico finanziarie 2010 e 2011. La diminuzione di trasferimenti statali per il 2012 è pari a quasi 5 milioni 200 mila euro (rispetto al 2010) e di quasi 4 milioni (rispetto al 2011).
Azioni di contrasto alla crisi economica – Al fine di erogare eventuali benefici, si prevede per il 2012 l’applicazione aggiornata della valutazione della situazione reddituale e patrimoniale del nucleo familiare che sarà applicato anche nel caso in cui uno o più componenti abbiano una repentina caduta di reddito, dovuta a cassa integrazione, mobilità o, più in generale, perdita del posto di lavoro. Questo è necessario per realizzare la giustizia sostanziale, in particolare in questo periodo di grave crisi economica.
Lotta all’evasione – Il Comune di Schio s’impegna ad intensificare il contrasto al fenomeno dell’evasione fiscale, assicurando così maggiori risorse al bilancio dell’Ente in particolare ai settori sociale, educativo, scolastico, abitativo e di supporto ai temi dell’occupazione del lavoro. Impegno racchiuso anche nell’accordo siglato alla fine del 2011 con l’Agenzia delle Entrate per rendere più efficace il contrasto al fenomeno dell’evasione fiscale.
Entrate finanziarie – Il Comune ha operato per realizzare una manovra finanziaria comunale equa ed in grado di coniugare gli investimenti, lo stato sociale e la massima invarianza possibile della tassazione e delle tariffe. L’aggiornamento delle tariffe ordinarie dei servizi è pari al solo aggiornamento ISTAT calcolato al tasso d’inflazione programmato del 1,5% e non al tasso d’inflazione reale. L’addizionale Irpef, fissata allo 0,8% senza fascia reddituale di esenzione, è stata confermata anche per il 2012. Nel 2011 l’introito di tale imposta ammonta complessivamente a € 4.200.000. L’imposta municipale unica (Imu) è stata infine fissata al 4 x mille per la prima casa (con le detrazioni fissate dalla Legge) e al 9,3 x mille per gli altri fabbricati (con detrazione al 6,3 x mille per gli immobili a canone concordato e per immobili erp Ater, 4,0 x mille per immobili non utilizzati da anziani e disabili ricoverati presso strutture residenziali).

 

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