“La sanità è un fiore all’occhiello per il Veneto, ma servono risorse certe e sufficienti per mantenere alto il livello dei nostri servizi socio sanitari e la trattativa col Governo sulla maggiore autonomia della nostra regione deve avere anche questo obiettivo”. E’ questa una delle raccomandazioni avanzate da CNA Veneto nel corso dell’audizione delle parti sociali in Regione sulla proposta di nuovo Piano Socio Sanitario in discussione.

“Questo Piano, a nostro parere, deve essere strategico per migliorare le condizioni di vita in salute. Infatti, se l’aspettativa di vita si attesa oggi oltre gli 80 anni, la speranza di vita in buona salute si ferma a 58,8 anni. Viviamo a lungo, ma evidentemente non in condizioni di salute ottimale e a 59 anni un artigiano è ancora nel pieno della sua attività e deve mantenersi attivo e in salute per molti altri anni”, sostiene il Vicesegretario regionale di CNA Veneto, Matteo Ribon.

E per migliorare le condizioni di vita in salute, a giudizio di CNA Veneto, va posta particolare attenzione alla relazione tra il sociale e il sanitario, come ad esempio sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali. A questo proposito, è stato evidenziato positivamente il lavoro fatto tra Regione e parti sociali negli ultimi mesi, sfociato in un piano strategico che vuole supportare azioni concrete e ridurre i rischi. L’accordo va la immediatamente attuato e ne vanno monitorati i risultati.

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