“Non c’è solo il Covid, ci si ammala e si muore anche per altre patologie. Eppure troppe persone continuano ad essere lasciate a se stesse. Quello della paziente oncologica di Venezia è un caso limite, ma non certo isolato. Quest’anno ho ricevuto tantissime segnalazioni, molte più del solito. La sanità di eccellenza arranca e il privato ringrazia”. È quanto dichiara Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito democratico, prendendo spunto dalla vicenda di una 50enne veneziana malata di tumore che ha denunciato lo stato di abbandono negli ultimi due anni.

“Prenotare una visita specialistica è diventato un autentico calvario. Non più un’attesa di quattro-cinque mesi: adesso al Cup dicono ‘richiameremo’, poi nessuno riceve la telefonata per l’appuntamento. Il diritto alla salute va garantito sempre e in ogni suo aspetto, inclusa la certezza di avere risposte in tempi decenti. Il dramma del Covid non può diventare l’alibi per ogni cosa che non va. Nel frattempo gli studi privati funzionano alla perfezione: chiami e ti fissano la visita quasi subito, sempre a poterselo permettere. Ma non può esistere un diritto alla salute soltanto per i ricchi. Con tanti saluti all’eccellenza pubblica veneta e alla ‘Regione tax free’ di cui sono tanto orgogliosi Zaia e la Lega”.

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