Mentre il sindaco Piergildo Capovilla si fa notare salvando un piccolo bullo di quartiere incastrato in un montacarichi, le minoranze di Cogollo del Cengio decidono di ‘battezzarlo’ con una serie di critiche stringenti, tuffandosi nel variegato mondo del quinto potere di Youtube.

Data la carenza di consigli comunali a disposizione (l’ultimo risale ad ottobre dello scorso anno), i due capigruppo Marco Zorzi di ‘Viva Cogollo’ e Riccardo Fimbianti di ‘Svolta AlternAttiva’ non vogliono perdere nemmeno un colpo, e proseguono il bombardamento mediatico iniziato già lo scorso anno contro una amministrazione, sottolineano, che non porta il dovuto rispetto a quel 60% dei cittadini che non l’ha votata.

marco zorzi 2014

Zorzi ha dato da pochi giorni in pasto all’etere il secondo video del 2018 incentrato su uno degli argomento principe per il paese, e cioè il proseguimento della Valdastico Nord. ‘Per dire soprattutto quello che la gente non sa – puntualizza il consigliere – in particolare sulla cantierizzazione’. Cogollo, spiega Zorzi, sarà coinvolta con ben 7 zone di cantiere, la prima di 10 mila metri quadri in fondo a via dell’Industria, nella zona verso Ponte Pilo, ed un’altra notevole, una sorta di ‘campo base’ tra via dell’Industria e via Carlassare, ai confini col comune di Caltrano. ‘Campo base – racconta Zorzi – perché dovrebbe prevedere parcheggi, una zona di deposito materiale, gli uffici direzionali, le mense, gli spogliatoi, il lavaggio e lo stoccaggio dei mezzi meccanici’.

Altra zona di notevole impatto è quella prevista sotto l’abitato di Casale, tra la strada provinciale e via Grumo Ventaro, dove, afferma il consigliere di ‘Viva Cogollo’, ci sarà la base di appoggio delle trivelle per la costruzione della galleria sotto il Monte Cengio. ‘Si tratta di importantissime informazioni che sono mancate da parte della nostra amministrazione – reclama Zorzi – impegnata solo a denigrare il passato. Trascurano il presente e non prendono decisioni se non a favore della costruzione dell’opera. Noi siamo qui per continuare a informarvi’.

cogollo riccardo fimbianti 2017

Obiettivo primario è anche per Fimbianti quello di fare informazione per i propri concittadini, anche lui alle prese con il secondo video dell’anno, in cui spiega come il sindaco si è letteralmente impantanato sulla firma delle convenzioni con l’Unione montana Alto Astico, di cui Cogollo fa parte. ‘L’Unione montana gestisce i servizi sociali e culturali dei paesi della vallata – esordisce il consigliere di ‘Svolta AlternAttiva’ – ma questa convenzione è scaduta e Capovilla non vuole rinnovarla, un servizio importante che diamo alla nostra comunità’. Il sindaco non vuole firmare, spiega di seguito Fimbianti, e temporeggia da mesi, assieme ai comuni di Valdastico e Pedemonte. Quel che è peggio è che non è realmente chiara la sua posizione, e la sua coerenza vacilla.

gildo-capovilla

A preoccupare il consigliere di opposizione sono 40 mila euro che, se il sindaco non si deciderà a firmare la convenzione, l’Unione non riceverà come finanziamento dalla Regione. ‘Un mancato introito del quale l’Unione dovrà rivalersi sui comuni oppure, nella peggiore delle ipotesi, dichiarare fallimento. Il sindaco sta andando avanti per conto suo e adesso ci troviamo in una situazione paradossale. Sono esterrefatto di fronte a queste cose. E’ possibile che un sindaco si comporti così con gli altri enti? Che giochi con le fasce deboli della popolazione, che giochi con una struttura che si è creata per gestire i servizi sociali di tutta una vallata? Non concepisco questo comportamento. Senza contare che, in ottobre dello scorso anno, il sindaco (in apparente polemica con l’Unione) si è candidato per il ruolo di presidente della stessa. Ma questo è un altro video’.

Marta Boriero

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