E’ ufficiale da poche ore: il 17 dicembre i cittadini di Arsiero e di Tonezza potranno andare a votare e dire ‘si’ o ‘no’ alla fusione dei due comuni in una unica entità amministrativa.

E’ forse lo step fondamentale per suggellare un matrimonio ‘fissato’ da oltre un anno e mezzo e per il quale i due sindaci Tiziana Occhino e Diego Dalla Via hanno speso energie in termini di informazione alla popolazione e consultazioni con la Regione Veneto, l’ente che avrà poi l’ultima parola per riconoscere e convalidare il nuovo comune.

‘Finalmente – ha commentato il sindaco di Arsiero Occhino, anche lei appena informata della data – siamo prossimi al referendum dopo quasi due anni di impegno per arrivare alla fusione. I tempi sono ormai maturi per chiedere al popolo di mettere nero su bianco il suo parere. Ci siamo spesi molto, abbiamo fatto almeno una ventina di incontri in entrambi i comuni, ma adesso è bene che la gente dia rappresentatività al proprio voto, qualsiasi esso sia’

A breve i due comuni renderanno pubblico il calendario del nuovo programma informativo dedicato alla popolazione, ma anche alle associazioni di categoria e ai sindacati, serate alle quali interverranno anche i sindaci dei comuni già fusi e rappresentanti della politica regionale.

occhino sindaco arsiero

Il referendum non ha quorum, quindi il risultato sarà valido con qualsiasi affluenza. ‘E’ ovvio – ha però aggiunto il sindaco di Arsiero – che spero votino ‘si’ il maggior numero di cittadini possibile. So bene che un referendum di questo tipo potrebbe avere una presa minore rispetto ad altri. A Longarone ha infatti votato solamente il 23% degli aventi diritto, ma sono comunque fiduciosa. Ci tendo infine a sottolineare come questo voto non deve essere associato alla politica, o alle nostre ‘careghe’ di sindaci. Io e Dalla Via potevamo tranquillamente finire il nostro mandato senza dare il via a questo processo lungo e complesso, ma alla fusione ci crediamo, è necessaria per la sopravvivenza della nostra macchina amministrativa. Deve essere chiaro che la fusione esula dal nostro percorso personale di amministratori’.

Se il risultato del referendum sarà a maggioranza ‘sì’, come auspicano i due sindaci, tutto il procedimento passerà in regione, la quale dovrà emanare la legge sulla fusione dei due comuni, ufficializzare il nuovo nome ‘Arsiero Tonezza’ e far decadere i due enti ormai sorpassati. A seguire ci sarà la decadenza dei sindaci e, dopo una parentesi di commissariamento, si andrà a nuove elezioni con un sindaco unico.

 

Marta Boriero

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia