Il maltempo intralcia la settima edizione della Trans d’Havet, ultra trail di 80 chilometri tra le Piccole Dolomiti e decine di ore di corsa in salita partita a Piovene Rocchette con un quarto d’ora di ritardo oltre la consueta mezzanotte di venerdì.

Valutato il pericolo dei temporali in alta quota e la scivolosità del terreno, gli organizzatori infatti hanno subito modificato il percorso ed eliminato il tratto delle Creste del Summano, tanto suggestivo sotto la luna quanto pericoloso in caso di maltempo. E’ ancora vivo infatti il ricordo dell’edizione del 2014, in cui la gara fu sospesa dopo che i fulmini avevamo colpito ben due atleti alla 49° Galleria del Pasubio, uno dei quali era stato imbarellato e portato in ospedale.

Oltre 400 sono gli iscritti della ultra trail che parte da Piovene Rocchette, con un percorso di 80 chilometri con 5.500 metri di dislivello positivo, 280 gli atleti impegnati nella Trail marathon di 40 chilometri per 2.500 metri di dislivello positivo.

Gli atleti percorreranno nella notte, temporali permettendo, Summano, Novegno, la Strada delle 52 gallerie, la Strada degli eroi, Pian delle Fugazze, Campogrosso, Cima Carega, Cima Marana fino ad arrivare dopo una interminabile discesa nel centro storico di Valdagno a partire dalle 10 di questa mattina. Si attenderà l’ultimo atleta per le 23 di sabato.

Oltre alle premiazioni riservate ai vincitori da quest’anno ci saranno due trofei speciali, quello dedicato a Oriano dal Molin per gli atleti che raggiungeranno per primi Cima Novegno, e quello dedicato a Cristina Castagna per i runners che toccheranno per primi rifugio Fraccaroli.

 

Marta Boriero

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