Dopo lo scandalo dei 900mila euro rispediti allo Stato nonostante fossero destinati alla palestra delle scuole medie, adesso a Sarcedo l’opposizione punta l’indice contro l’Amministrazione per il cronico problema dei dipendenti comunali. A farlo è il consigliere di minoranza Giorgio Meneghello, che da anni denuncia quanto avviene nel palazzo del governo del paese: ‘Da un po’ di tempo siamo preoccupati  della situazione degli uffici del Comune di Sarcedo. Come consiglieri di minoranza di Vivere Sarcedo e Lega, già da giugno 2020 abbiamo più volte sottolineato l’elevato turn over di personale, mai registrato con altre amministrazioni precedenti. Solo per restare agli ultimi due mesi, su un organico che non arriva a 20 dipendenti, ci sono state ben 6 defezioni . Si tratta di figure che sono sparite o che sono prossime ad andarsene. Certamente ci saranno le sostituzioni, ma nel frattempo e per un periodo di inserimento, il servizio è chiaro che ne risente. Cosa sta succedendo? L’abbiamo chiesto, ma risposte precise e convincenti non ce ne sono state. Di certo sono anche conseguenza di scelte fatte. Ricordo che il servizio di assistente sociale è stato erogato per dieci anni tramite cooperativa con buoni risultati. L’attuale amministrazione, pur riconoscendo che il servizio era buono, ha deciso di passare ad assunzione diretta dell’assistente sociale e a non sostituire due operai comunali. Come risultato della scelta politica, ora ci si trova con un solo operaio comunale e con la necessità di sostituire l’assistente sociale. Con la cooperativa il problema del sociale non ci sarebbe stato e avremmo avuto più forza nelle manutenzioni con una squadra operai che si possa definire tale. Da parte nostra avevamo sottolineato questo aspetto e come al solito non se ne è tenuto conto. Capita che se si dice in consiglio comunale (da remoto), che qualcuno si dovrebbe vergognare per non aver iniziato i lavori dell’antisismica delle scuole medie dopo 4 anni dal contributo di 359.000 euro e dopo 6 mesi dalla chiusura delle scuole, il sindaco si permetta di spegnere il microfono del consigliere che espone tale critica politica. Poi lo stesso sindaco rinuncia a 900.000 euro di contributi perché non in grado di gestirli…. appunto, ci si dovrebbe vergognare, non avere comportamenti da “bullo” del microfono’.
Insomma, dalle parole di Meneghello si intuisce che a Sarcedo l’aria è tesa e a scaldare gli animi, l’atteggiamento del sindaco Luca Cortese, che pare sia stato anche oggetto di segnalazioni alla Prefettura per il comportamento tenuto durante i consigli comunali’. Comportamenti e atteggiamenti non graditi dalle opposizioni che più volte, lo avrebbero invitato a rispettare le regole. Non finisce qui, è da dicembre che l’opposizione capitanata da Meneghello chiede che si porti rispetto al consiglio comunale, fatto in maniera pressappochistica. Risale al mese di dicembre la lettera firmata anche dai  consiglieri comunali Debora Parisotto, Miria Fattambrini e Fabio Cortese, che formalmente chiedono serietà ad una maggioranza che definiscono ‘improvvisata’, quando c’è da affrontare i temi seri che riguardano il paese.
Pubblichiamo la lettera integralmente e la redazione di AltovicentinOnline è a disposizione per l’eventuale replica, che sara ben lieta di pubblicare:
GRUPPO CONSILIARE VIVERE SARCEDO-LEGA
Ill.mo Sindaco e Consiglieri di maggioranza tutti,sottoponiamo la presente allaVostra attenzione, perché“SIAMO STANCHI”, stanchi di assistere a consigli comunali dove governa l’impreparazione, l’inesperienza e l’approssimazione, stanchi di vederein aula chi ci và solo per votare “sì”, senza documentarsi su ciò che è chiamato a votare in quanto l’unica cosa cheforsedeve dimostrareè la fedeltà, esprimendo voto favorevole adeliberedi cui non conosce il contenuto; questa stanchezza ha raggiunto il suo apice con la partecipazione alpenultimoConsigliocomunaleche non ci consente più di mantenere alcun riserbo.Sino ad oggi abbiamo “sopportato” tanta inefficienza,madinnanzi alle inaccettabili e irrispettose mancanze palesatesidurante la citatasedutacomunale, non lo vogliamo più fare. Dapprima ci pare assai poco rispettoso nei confronti dei Consiglieri in quanto tali,ma anche in quanto lavoratori privati,che un Consiglio Comunale convocato perle ore 19,00, conassoluto inadeguato preavviso siaspostato alle 19,30e di fattoinizialle ore 19,50, dopo la diretta a bordo della sua auto del rientro a casa del segretario comunale.Tutto trova sempre la solita spiegazione ovvero “scusate per l’imprevisto”, ma se l’imprevisto si ripete periodicamente perde il suo carattere di eccezionalità e divieneregola; come non ricordare,infatti, riunioni di commissionicomunali in cui il primo cittadino vi ha partecipato spostandosi in macchina da un luogo all’altro, ma dov’èla serietà, l’attenzione per i temi trattati? Dove?Ma lo sgomento ha trovato conferma,quandosi è passati all’esame delle questioni poste all’ordine del giorno. L’assessore al bilancio ha illustrato(semplicemente letto) la delibera di variazionedi bilancio e non appena laconsigliera di minoranza presente ha richiestodei (semplici) chiarimentinecessari per poter esprimere un voto ragionato,la rispostaal (fatalità) contestato intervento chiarificatore è stata subito rimessa alla responsabile di area in quanto in grado di “spiegare meglio”. Ora è evidente che una spiegazione “migliore”o meglio più tecnica, presuppone comunque che un minimo di spiegazionevi sia stata, e invece, nulla,silenzio assoluto…la maggioranza vota delibere di cui nemmeno conosce il contenutovisto che non è minimamente in grado di fornire sempliciedelementari spiegazioni.Ovviamente non era la prima volta che accadeva.Ora invece c’è la moda delle integrazioni all’ordine del giorno: il 09/12 si convoca il consiglio comunaleper il 13/12, il 10/12 si comunica una integrazione; il 20/12 si convoca il consiglio per il 28/12, il 22/12 si comunica una integrazione, il 23/12si comunica un’altra integrazione.Improvvisazione? Impreparazione?Dopo sette anni di amministrazioneè possibile?Ma il dialogo con gli Uffici c’è?Siamo stanchi di questa gestione irrispettosa, superficiale e improvvisata, di vedere che il nostro Paese di fatto è lasciatoin balia di séstesso.Una amministrazione paralizzata da séstessa, da provvedimenti urbanistici continuamente riportati in consiglio comunale perché sbagliati,intasando il lavoro dell’ufficio tecnico,da opere pubbliche tutte ferme, da scarse manutenzioni alle strutture pubbliche e al territorio, tutto personalizzato dal Sindaco che poi,quando non è più in grado di far credere alle mille promesse, scarica la responsabilità sugli uffici comunali. Uffici dove mai si è vistoun tale numero di persone che se ne vanno. Il Paese è sceso così in basso che ci vorranno anni per recuperare i danni fatti dall’azione politica arrogante e inetta di questa amministrazione comunale e da questo Sindaco.Cittadini, fatevi qualche domanda edatevi qualche riposta.
Sarcedo, i  Consiglieri comunali: Giorgio Meneghello-Debora Parisotto-Miria Fattambrini-Fabio Cortese
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