“Troppi consiglieri di maggioranza pensano ai propri interessi elettorali. Serve invece pragmatismo e serietà: o i due nosocomi si equiparano veramente o si differenziano nei servizi, così da avere un’Ulss con due ospedali complementari e non in competizione – così interviene la consigliera regionale Cristina Guarda sulla competizione tra gli ospedali dell’Ulss 7 Pedemontana – Alla gente non interessano le gare, in sanità: vuole servizi sul territorio e non tagli o giochetti con cui si mette a rischio solo la vita dei cittadini veneti.

“Non riesco a capire come la Maggioranza sia stata capace di unire due ospedali, quello di Thiene e quello di Schio, nel Santorso, pagando ormai quasi 40mln all’anno di canone ai privati, e arrivare a 8 anni con la mancanza di personale nel Polo unico del Santorso. A rigor di logica ci doveva essere un investimento nel personale, non il contrario!”

“Ad oggi – continua la consigliera Guarda – la mancanza della garanzie del turnover dei medici che vanno in pensione, sembra essere scusa utilizzata per depotenziare le strutture ospedaliere. E se non è il Covid ad interrompere o a far sparire qualche servizio, lo sono le delibere regionali, quelle votate da Lega, FdI e lista Zaia proprio lo scorso anno.

Tutto questi giochetti fanno solo male alla nostra sanità pubblica e sarà sempre più il privato a trarne vantaggio. Rimaniamo vigili, ma la regione deve schiarirsi le idee e prendere una decisione ed essere trasparente, senza scaricare il barile sulla ULSS, visto che le scelte vengono fatte a Venezia.”

Comunicato Stampa

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