L’amministrazione comunale di Schio scende in campo con una serie di interventi a favore della fascia più debole della popolazione.

Il governo ha previsto 207.619,85 euro in buoni spesa per far fronte alle esigenze di prima necessità di chi si trova in emergenza e ha bisogno di aiuto per l’acquisto di alimenti e l’amministrazione sta valutando come gestirli.

“Non è semplice individuare i criteri di assegnazione di questa cifra – ha spiegato il sindaco Valter Orsi – Stiamo lavorando con gli altri Comuni e con Anci, che sta elaborando delle linee guida per dare una mano alle amministrazioni. Poi, ciascun Comune gestirà i buoni a modo suo. Si dovrà valutare se dare i buoni a chi percepisce già un sussidio, ci potrebbero essere necessità anche tra piccoli imprenditori, che sono stati costretti a chiudere senza preavviso e ora si trovano in grosse difficoltà. Non è semplice individuare i criteri, perché è un decreto che va fuori dai normali parametri di amministrazione”.

Alex Cioni, consigliere comunale di SchioCittà Capoluogo – PrimaSchio, auspica un tavolo di confronto con le categorie economiche e sociali per valutare la destinazione dei fondi e sottolinea: “Il vincolo posto dal governo è fortemente limitativo perchè non permette ai Comuni di utilizzare questi fondi per il pagamento delle bollette che in alcuni casi è una delle richieste che arrivano maggiormente dalle famiglie in difficoltà. Su questo punto è auspicabile una correzione da parte del governo”.

Altri servizi di supporto per sentirsi meno soli

Prendono il via a Schio alcuni servizi, organizzati dall’assessorato ai Servizi Sociali e alle Politiche della Famiglia, destinati a chi rischia di soffrire di solitudine e ha bisogno di assistenza.
“La monotonia delle giornate senza poter incontrare amici e parenti così come il senso di disorientamento e il timore di fronte all’emergenza in corso possono portare a situazioni di solitudine e isolamento”, ha spiegato Cristina Marigo, titolare degli assessorati.

Per far sentire le persone più fragili meno sole il comitato di Schio della Croce Rossa ha attivato l’iniziativa ‘Chiacchieriamo’: tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19 i volontari del sodalizio scledense sono disponibili a conversare con quanti sentono il bisogno di una voce amica. Il numero da contattare è lo 0445529794. “Le necessarie misure restrittive per limitare la diffusione del virus e anche la paura causata dalla situazione possono provocare ansia, stress e tristezza nelle giornate di chi è più vulnerabile come gli anziani che rischiano di rimanere isolati – ha dichiarato Orsi – Questo servizio, promosso dalla Croce Rossa locale, è di grande supporto e come amministrazione ringraziamo tutti volontari che stanno mettendo a disposizione il loro tempo per il bene della comunità”.

Spesa e farmaci a domicilio

I volontari della Croce Rossa, assieme ai volontari delle associazioni d’arma scledensi (Gruppo Alpini, A.N.V.G, I.P.A e Artiglieri) e a quelli del gruppo Salsesiani, in questi giorni sono impegnati anche nella consegna della spesa e dei farmaci a domicilio alle persone anziane e con fragilità (per richiedere il servizio contattare il numero 0445 691442, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30). La consegna della spesa e dei farmaci avviene nel rispetto di tutte le norme in vigore al fine di preservare la salute di tutti.

Abusi in famiglia

In questo periodo, poi, è importante ricordare che se da un lato rimanere in casa è fondamentale per mitigare la diffusione del virus, dall’altro la convivenza ‘forzata’ tra le mura domestiche può trasformarsi ancora di più in una trappola per tante donne che subiscono maltrattamenti e abusi da parte dei loro partner.  “Anche se i nostri uffici hanno accessi limitati al pubblico e solo per urgenze, il Centro Antiviolenza Sportello Donna Maria Grazia Cutuli di via Pasini è attivo per rispondere alle richieste di chi ha bisogno d’aiuto – ha sottolineato Cristina Marigo – Il numero da chiamare è 0445 691391 dal lunedì al venerdì (dalle 11 alle 13) oppure è possibile mandare una mail a sportello.donna@comune.schio.vi.it. Sempre attivo, inoltre, il numero nazionale gratuito 1522, raggiungibile da tutta Italia”.

Supporto psicologico

Non mancano i servizi per la popolazione scledense relativi al supporto psicologico a distanza. La Fondazione Capta, con cui il Comune collabora da tempo, ha attivato uno spazio di ascolto gratuito on line dedicato a chi si trova in difficoltà nel gestire i risvolti di questa emergenza. Si può prenotare un appuntamento direttamente dal sito www.centrocapta.it  Uno psicologo sarà a disposizione per una sessione in video conferenza in cui poter ricevere ascolto, sostengo e alcuni consigli utili per vivere la quarantena. Ma non è tutto: il Comune ha concordato con l’associazione Emdr di Vicenza un ulteriore servizio di sostegno psicologico gratuito a favore di chi, a seguito dell’isolamento obbligatorio, manifestasse un disagio. Il numero da contattare è il 338 3470210.

“Questi servizi sono messi a disposizione da delle realtà con cui collaboriamo su altre progettualità. I nostri servizi sociali hanno già individuato alcune persone più fragili che sono state indirizzate verso questo tipo di sostegno – ha concluso Cristina Marigo – Un sostegno che, soprattutto ora, può fare la differenza per quanti soffrono di solitudine, ansia per il futuro incerto o stress  legato alle tensioni e ai conflitti nelle relazioni familiari. Per questo invito chi si trova in difficoltà a non esitare a chiedere aiuto”.

di Redazione Altovicentinonline

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