Un consiglio comunale congiunto tra Carrè e Chiuppano più simbolico che formale è quello che si è tenuto giovedì 9 luglio nella sala consigliare di Carrè, con lo scopo di dare una certa solennità pubblica ai primi passi di quella unione tra i due comuni limitrofi destinata, nelle intenzioni degli amministratori, a concretizzarsi nei prossimi anni.

Dopo l’unificazione degli uffici tecnici partita in maggio i due sindaci Davide Mattei e Giuseppe Panozzo hanno inaugurato anche il dialogo politico e discusso di problemi concreti, come il piano annuale degli interventi che interessa due edifici gestiti in condivisione tra Carrè e Chiuppano, e cioè la palestra e la scuola media Nicolò Rezzara.

In programma c’è l’ammodernamento dell’impianto audio della palestra entro l’anno in corso, mentre il grosso degli interventi sarà realizzato durante il 2017 con l’adeguamento antisismico dei due edifici in questione e la levigatura del parquet della palestra.

I due sindaci hanno anche tentato in modo molto colloquiale di convincere le minoranze, ancora un poco scettiche, sul reale risparmio futuro che può portare l’unione in corso.

Essendo appena partiti tutte le decisioni prese devono essere tarate con piccole modifiche, hanno precisato i sindaci, e il reale beneficio economico si avrà solo tra un paio d’anni, e comunque un risultato degno di nota va certamente al di là di un mandato politico quinquennale.

‘Abbiamo corso questo rischio – ha spiegato Mattei – perché era un treno che andava preso senza esitare, che va in direzione della semplificazione. Lo scopo più importante è quello di generare risparmio per evitare delle ricadute sui cittadini, sia in termini di tasse che di servizio inalterato. Dobbiamo eliminare il carrozzone di micro differenze che ci portiamo dietro’.

‘Lo stato ci ha imposto di convenzionare i servizi – ha invece commentato Panozzo – ma in ogni caso ci sono le condizioni storiche e umane perché tutto vada a buon fine. In questa prima fase siamo costretti a navigare un poco a vista, e cerchiamo di prendere le scelte giuste nel momento in cui se ne presenta la necessità.’

I classici consigli comunali ‘disgiunti’ ci saranno invece come al solito, programmati entro fine mese per entrambi i comuni.

Marta Boriero

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