Lunedì 23 luglio alle 20.30 all’Auditorium di Marano Vicentino, il neonato Movimento ‘Salvaguardia Ambiente’ organizza un’assemblea pubblica dal titolo ‘Cava Vianelle. Una discarica di rifiuti speciali a Marano’. Relatori della serata un responsabile di Legambiente che parlerà della situazione idrologica del territorio, e Alessandro Bordin, ricercatore dell’Università di Padova nel settore gestione ambiente e territorio.

 

L’ex cava delle ‘Vianelle’ che si trova tra Marano e Thiene era una discarica per rifiuti inerti, poi nel 2008, la Provincia ha autorizzato lo smaltimento nella discarica anche di rifiuti speciali, come ad esempio le sabbie di fonderia e le ceneri derivate dalla termovalorizzazione. Il numero di rifiuti autorizzati è salito fino a 60, portando l’ex cava ad essere di fatto una discarica per rifiuti speciali. Il problema per il quale il movimento Salvaguardia Ambiente si batte riguarda la falda acquifera che serve un bacino di quasi un milione di persone e che si trova al di sotto della cava.

Obiettivo è sensibilizzare i cittadini al problema dell’inquinamento dell’acqua. Lo slogan del movimento non lascia spazio all’immaginazione: ‘Naturale, gassata o inquinata? No ai rifiuti tossici in falda’. Anche i sindaci di Thiene e Marano Vicentino si stanno adoperando sia perché la falda sopra la discarica delle Vianelle non rischi di essere inquinata sia per ottenere informazioni sullo stato attuale della cava, per capire se già oggi potrebbe esserci pericolo per la salute delle persone.

‘La salute non può essere messa a rischio mai – ha spiegato Fabio Ferretto, del movimento Salvaguardia Ambiente – Non si devono costruire opere che in qualche modo possano danneggiare i cittadini’.

La questione fondamentale riguarda l’impermeabilizzazione del manto che copre la falda. L’impermeabilizzazione non è permanente, con l’andare del tempo potrebbe deteriorarsi, e non si sa come potrebbe comportarsi in caso di forte terremoto o di calamità naturali.

Dopo le vacanze estive il movimento organizzerà attività con le scuole e giornate in piazza chiedendo la disponibilità alle associazioni interessate di dare il loro contributo (gruppi giovanili, alpini, protezione civile, Legambiente, ecc). Se possibile allestiranno una mostra permanente, ed esporranno dei manifesti nelle vetrine dei commercianti. ‘E’ importante che siamo il numero dei cittadini cresca sempre di più – ha sottolineato Ferretto – e invitiamo tutti i cittadini da marano a tutto il Veneto a unirsi per combattere contro una decisione che a noi cittadini non sta bene’.

 A.B.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia