Anche Daniela Sbrollini si schiera contro la discarica Vianelle, che secondo l’autorizzazione rilasciata dalla Provincia, è destinata ad ospitare e smaltire non più solo materiali inerti, come è stato fino ad ora, ma tipologie di rifiuti speciali.

Preoccupata del fatto che la discarica si trova solo qualche metro sopra una grande falda acquifera, la deputata del Pd ha depositato oggi un’interrogazione in cui chiede al Ministro per l’Ambiente Clini se non ritenga di intervenire per scongiurare il rischio di un grave danno ambientale.

 

Afferma Sbrollini: “La discarica, che si estende tra i comuni di Thiene e di Marano Vicentino per una superficie complessiva di oltre 230.000 mq, si troverebbe ad operare pochi metri sopra la falda acquifera dalla quale attingono gli acquedotti di Vicenza, Padova, di una parte significativa dei comuni dell’Alto Vicentino ed ex-Euganeo-Berico, e che interessa circa 700.000 abitanti”.

“Sono tanti i fattori che suggeriscono la pericolosità di questa scelta – continua Sbrollini -: da quelli idrologico-idraulico ai rischi di contaminazione, in presenza di un terreno che è notoriamente ghiaioso e vulnerabile”.

E conclude: “Abbiamo il dovere di scongiurare ogni sorgente di potenziale inquinamento la cui pericolosità rimarrebbe latente per anni: i siti sensibili, quale è quello in oggetto, non devono essere raggiunti da discariche”. *

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